Oggi ho consegnato nelle mani del collega Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, la nostra proposta di legge per istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sui finanziamenti ai partiti. L’ho invitato a sottoscriverla al più presto e ho ricevuto un apprezzamento che fa ben sperare.
Per il M5S prima di tutto vengono la legalità e la trasparenza davanti ai cittadini. Chi come noi ha la coscienza a posto e le mani libere non ha nulla da nascondere.
La Commissione d’inchiesta avrà durata di diciotto mesi e sarà composta da 20 deputati e 20 senatori. I cittadini meritano di sapere tutto: la natura e l’esatta identità dell’autore dei finanziamenti, dei contributi diretti ed indiretti comprese le donazioni, anche di provenienza estera; la natura di questi finanziamenti; la tracciabilità e la trasparenza degli stessi; l’elenco e la provenienza di tutti i beni mobili e immobili; infine l’elenco di tutte le associazioni e fondazioni riconducibili a vario titolo ai partiti, ai movimenti e gruppi politici, i relativi finanziatori e l’ammontare dei finanziamenti e dei contributi erogati singolarmente e complessivamente.
Auspico che la risposta positiva dei partiti ad una proposta di tale buon senso sia unanime, così da partire al più presto.
Spero che il Partito Democratico, che oggi chiede chiarezza alla Lega, ritiri contestualmente la proposta Zanda per reintrodurre il finanziamento pubblico ai partiti, 90 milioni di euro sottratti ai contribuenti.
Lo stesso vale per Fratelli d’Italia che con una proposta analoga a quella del PD, depositata in questa legislatura, vorrebbe reintrodurre il finanziamento pubblico ai partiti.
Ricordiamo che il finanziamento pubblico fu eliminato, per volontà popolare, dal risultato del referendum dell’aprile 1993, nel quale il 90,03 per cento dei cittadini italiani si espresse in maniera inequivocabile negando tale forma di beneficio alle formazioni politiche. Noi abbiamo sempre dimostrato che si può fare politica senza bisogno di fagocitare i soldi dei cittadini. Ci siamo sempre finanziati con micro donazioni volontarie e questo oggi ci permette di avere le mani libere per poter fare politica nell’esclusivo interesse dei cittadini italiani, senza dover rendere conto a nessuno se non ai nostri elettori.
Chi vuol seguire il nostro esempio voti la nostra proposta di legge per l’istituzione della Commissione d’inchiesta sui finanziamenti ai partiti. Sapere chi finanzia la campagna di un partito consente agli elettori di capire in anticipo a favore di chi governerà quel partito il giorno dopo le elezioni. La politica infatti è chiamata a rendere conto ai cittadini e a nessun altro. Andiamo avanti nel nome della trasparenza e della democrazia!