Il MoVimento 5 Stelle taglia i parlamentari e strappa 500 milioni a legislatura dalle loro tasche per rifare strade, scuole, asili. E i giornali che fanno? Nascondono la notizia e regalano la prima pagina a Carola, la paladina delle Ong e dei parlamentari del Pd in crociera. È una lotta quotidiana contro le armi di distrazione di massa: i cittadini vogliono sapere quanti profili social farà chiudere Carola oppure che abbiamo tagliato le tasse alle imprese, riaperto i cantieri e iniziato a liberare i lavoratori dal precariato? Chiedetelo agli italiani, perché certa stampa vuole solo drogare l’opinione pubblica con una falsa “eroina”, la Capitana che si fa pubblicità in tutto il mondo alle spalle dell’Italia.
Siamo stati lasciati soli per anni a fronteggiare il problema dell’accoglienza e ora dovremmo anche essere gli zimbelli delle Carola di turno, che alimentano l’ipocrisia di chi da anni non fa la sua parte? Siamo tutti d’accordo che non si può e non si deve speculare sulla pelle dei migranti per giocare una partita politica contro il Governo italiano e contro le sue leggi. Ma c’è anche un altro problema: la gran parte dei giornali (fortunatamente non tutti!) che asseconda questa distorsione della realtà. Che ci mette davanti a pseudo-notizie che non hanno nulla a che fare con i problemi reali del Paese.
Vogliamo essere chiari: non accettiamo che si parli di Carola e non degli italiani, non accettiamo che il Paese dei salari da fame e delle periferie abbandonate venga messo in secondo piano. Vogliono continuare con lo show? Facciano pure, noi andiamo avanti con il taglio agli sprechi e il lavoro per i cittadini. A noi interessa la vita reale: quella che per loro non fa mai titolo.