Vi ricordate i 400 milioni di euro che avevamo messo in legge di bilancio per rilanciare le opere pubbliche nei comuni italiani sotto i 20 mila abitanti? È stata una norma fortemente voluta dal MoVimento 5 Stelle. Bene, ad oggi, il 96% degli appalti è già partito. Il Sole24ore ha parlato di “piccolo miracolo”, riferendosi a questo risultato ottenuto in pochissimi mesi.
Eppure dovrebbe essere la normalità e non un miracolo avere fondi a disposizione per mettere in sicurezza le scuole che frequentano i nostri figli e nipoti, per rifare strade o ristrutturare edifici pubblici. La normalità. Ma con i governi precedenti ci volevano addirittura tra i due e gli otto anni per far partire un appalto e si davano i soldi a pioggia agli amici senza che nessuno poi controllasse. Sappiamo come è andata a finire tante volte: opere che sforano il budget iniziale, il muro della burocrazia, servizi pessimi per i cittadini.
Con questa norma abbiamo detto ai sindaci: noi vi diamo i soldi, ma voi dovete spenderli nei tempi e nei modi prestabiliti. Se non lo fate vi togliamo i fondi. E sta funzionando!
Ma non ci siamo fermati qui: con il Decreto Crescita, grazie al Ministro Fraccaro, abbiamo dato un altro mezzo miliardo di euro ai comuni italiani per opere di efficientamento energetico degli edifici, per la mobilità sostenibile e la rimozione delle barriere architettoniche, con scadenze inderogabili da rispettare.
Migliaia di piccoli cantieri in tutta Italia, più lavoro, più sviluppo del territorio. Le chiacchiere le lasciamo agli altri: noi continuiamo a lavorare duro nell’esclusivo interesse dei cittadini italiani.