C’è un dramma nei fondali dei nostri mari, di cui spesso non si parla: le reti fantasma.
Un problema spesso sottovalutato ma è una delle cause della desertificazione dei fondali marini. Inoltre le reti abbandonate non smettono di pescare, anzi continuano a catturare pesci e tutte le creature marine.
Fino agli anni ’60 le reti erano fatte in materiale biodegradabile come la canapa o il cotone, ma con l’avvento della plastica, le reti sono state sostituite con il nylon, così da farle durare di più… forse troppo. Si perché una rete può rimanere sotto il fondo per centinaia di anni continuando ad essere un pericolo per gli animali e per gli esseri umani (Sub). Nella legge #SalvaMare abbiamo incentivato la pesca green, così da portare nei mari una pesca senza vasche di polistirolo e con reti biodegradabili.
Con la Guardia Costiera stiamo lavorando molto da questo punto di vista e loro stanno facendo un lavoro eccellente per cui ringrazio. Stiamo parlando di un problema che coinvolge ognuno di noi, lavoreremo al massimo per ridurre questo problema. Promesso.