L’articolo 36 della Costituzione Italiana dice che “Ogni cittadino italiano ha diritto a una paga dignitosa”.
È un diritto sancito dalla nostra Costituzione che è stato tradito da tutti quelli che hanno governato l’Italia in questi anni, adesso è arrivato il momento di dire BASTA ALLO SFRUTTAMENTO E ALLA SCHIAVITÙ DELLE PERSONE!
In questi anni molte persone hanno guadagnato e guadagnano 2-3 euro all’ora, quello non è lavoro, è schiavitù, è sfruttamento!
La soluzione si chiama salario minimo orario.
È una proposta che questo governo e come MoVimento 5 Stelle stiamo portando avanti con tutte le nostre forze per sancire un diritto, che ogni cittadino debba guadagnare almeno 9 euro lordi all’ora che significa arrivare ad uno stipendio minimo di almeno 1200 euro al mese.
Certo, la contrattazione collettiva resterà sempre centrale per definire gli stipendi dei lavoratori, ma qui stiamo parlando di tutti quelli che sono definiti “Contratti Pirata”, stiamo parlando di tutti quei tipi di retribuzione che non sono tutelati e che hanno fatto di tante persone degli sfruttati, non dei lavoratori.
Il salario minimo è nel nostro DNA, nel 2013 era all’interno della nostra proposta di legge sul reddito di cittadinanza, quando abbiamo fatto il contratto di governo, abbiamo portato nel contratto di governo sia il reddito di cittadinanza che è stato approvato, sia il salario minimo e adesso è il momento di bloccare quel circolo vizioso per cui in Italia ci sono persone che guadagnano poco, lavorano tantissimo e sono sotto la soglia di sfruttamento.
Fanno parte di quella categoria di persone che dice di lavorare, ma in realtà non si sta rispettando l’articolo 36 della Costituzione. Di chi stiamo parlando? Stiamo parlando di giardinieri, autisti, pizzaioli, camerieri. Stiamo parlando di tanti giovani, ma anche meno giovani che in questo momento hanno diritto ad una paga dignitosa come dice la nostra Costituzione.
È già iniziata la boutade, gli attacchi alla proposta di legge sul salario minimo. Io ce l’ho qui, è la proposta di legge di Nunzia Catalfo, senatrice del MoVimento 5 Stelle e Presidente della Commissione Lavoro del Senato della Repubblica e insieme a tutti i nostri senatori. Gli attacchi che riceverà questa legge sono gli stessi attacchi che ha ricevuto il Decreto Dignità: ve lo ricorderete, tutti dicevano che “avrebbe fatto saltare decine di migliaia di posti di lavoro”, poi siamo andati a vedere e in realtà ad un anno di distanza ci sono 230.000 contratti stabili in più. Non solo non diminuiscono i posti di lavoro, ma addirittura i contratti precari diminuiscono e aumentano quelli stabili: questo era l’obiettivo del Decreto Dignità e adesso dobbiamo dare dignità alle retribuzioni.
Pensate che ci sono decine di migliaia di persone che guadagnano tra i 400 e i 500 euro al mese che significa oscillare tra i 2 e i 3 euro all’ora. Questo circolo vizioso lo possiamo fermare con questa legge in un’Europa, in cui su 28 Paesi ben 22 hanno già il salario minimo, l’Italia che è Paese fondatore ha il dovere di agire. Questa legge ha già iniziato il suo percorso all’interno della Commissione Lavoro del Senato della Repubblica, adesso dobbiamo accelerare l’iter perché tutti qui dicono a chiacchiere che sono dalla parte dei lavoratori, tutti dicono che sono dalla parte di chi lavora, ma in realtà, in realtà, chi approverà il salario minimo sarà colui che avrà tutelato i diritti dei lavoratori.
Chi invece in questo momento lo sta rallentando, be’ sta dando una pugnalata a quei lavoratori, a tutti coloro che guadagnando 400-500 euro al mese non riescono a volte ad iscrivere i propri figli a scuola, non riescono a permettersi una pizza con la fidanzata il sabato sera, non riescono a permettersi 2-3 giorni di vacanze.
Stiamo parlando di stipendi che non consentono di affrontare le spese di ogni giorno, le spese per arrivare a fine mese.
Ebbene col salario minimo tutto questo finirà e lo dobbiamo fare il prima possibile e nei prossimi giorni ci saranno novità.
Ciao a tutti!