Parliamo di 185 milioni sui bilanci della Camera per il 2018 e il 2019.
Circa 250 milioni grazie al taglio delle pensioni d’oro degli ex dipendenti di Montecitorio, al blocco delle indicizzazioni delle indennità e all’adeguamento dei rimborsi dei deputati.
Circa 250 milioni grazie al taglio dei vitalizi alla Camera e al Senato,
81 milioni le restituzioni sulle indennità parlamentari dalla scorsa legislatura a oggi.
Il totale tra quello che abbiamo già restituito ai cittadini e che riconsegneremo loro nel corso della legislatura è più di 750 milioni di euro.
Cosa potremmo fare con questi 750 milioni di euro per il territorio e per i cittadini?
Solo per fare alcuni esempi: possiamo costruire circa 100 nuove scuole o 50.000 aule innovative digitali, possiamo acquistare più di 10.000 ambulanze o anche assumere 19.000 infermieri o 8.000 medici in un anno. Possiamo potenziare le nostre linee ferroviarie, magari nelle aree più disagiate, con circa 100 nuovi treni regionali.
La nostra è una rivoluzione culturale, per questa ragione nuove scuole per imparare o nuovi mezzi per muoversi liberamente hanno una grande importanza. Le altre forze politiche che hanno governato l’Italia hanno pensato soltanto a spartirsi le poltrone e a sprecare risorse di tutti, senza pensare a ciò che serviva veramente agli italiani.
Noi del MoVimento 5 Stelle continueremo a lottare in nome della giustizia sociale. Il taglio dei costi della politica è un esempio importante e ha un grande valore: così riequilibriamo un sistema di forte disequilibrio. Penso ogni giorno a tutti quei cittadini che vivono in condizioni di povertà e fanno fatica ad arrivare a fine mese.
Tagliamo gli sprechi e restituiamo al Paese per reinvestire in servizi. L’era dei privilegi è finita.
Ben arrivata Terza Repubblica!