Vuoi lavorare? Bene. Vieni in negozio alle 9 di mattina, te ne vai alle 8 di sera. Lavori anche di sabato e di domenica. Ti do 700 euro al mese e se lavori bene ti do un bonus di 50 euro. Ma se ti becco a inviare un messaggio con il cellulare quei 50 euro in più te li sogni. Non è ammesso ritardo. Ti tolgo un euro per ogni minuto di ritardo che farai. Non puoi mancare il sabato. Le domeniche? Da ottobre a dicembre è assolutamente vietato assentarsi. Si lavora anche nei festivi però a Pasqua ti permettiamo di andare a casa per il pranzo con i parenti. Ma per le 2, al massimo alle 3, devi rientrare a lavoro.
Questo il contenuto di un audio shock che dovrebbe indignare chiunque ma che non sorprende. Quanti giovani e meno giovani sono stati costretti ad ascoltare queste parole durante un colloquio di lavoro? E quanti costretti dalle necessità ad accettare un posto di lavoro del genere? Sacrificare la propria vita per 2,5 euro all’ora. Nessun diritto, solo doveri. Solo vergognoso sfruttamento.
Secondo l’Istat, più di un lavoratore su 4 fatica ad arrivare alla fine del mese. Sono più di 3 milioni i lavoratori che percepiscono meno di 9 euro all’ora. Padri, madri, figli che si spaccano la schiena tutto il giorno per portare a casa il pane. Il più delle volte per sopravvivere.
Noi abbiamo proposto una legge che introduca il Salario Minimo Legale in Italia, come in 22 degli altri 28 Paesi europei. Un concetto semplice: nessun lavoratore può prendere meno di 9 euro all’ora. Apriti cielo! La “grande” stampa si è scatenata. Pd, Forza, Italia, Confindustria e Sindacati, chi per un motivo chi per un altro, si sono coalizzati per avversare la nostra misura. Invettive e critiche soprattutto da chi intasca stipendi d’oro e non ha mai avuto problemi ad arrivare a fine mese. Non ha mai avuto la preoccupazione costante di non riuscire a sfamare i propri figli, di non poter pagare l’affitto o le bollette. Per il PD, sempre straordinariamente sul pezzo, 9 euro all’ora per un lavoratore sono troppi mentre 14 mila euro al mese per un parlamentare sono pochi! Niente, non provano vergogna!
Siamo un Paese dove lo sfruttamento è visto come “normale” mentre un salario minimo per un lavoratore va assolutamente osteggiato. Per il MoVimento 5 Stelle aumentare gli stipendi a tre milioni di lavoratori, restituendo loro la dignità che meritano, è una priorità assoluta. Porteremo avanti la nostra proposta di legge e la approveremo. Opposizioni, media, Sindacati e Confindustria se ne facciano una ragione: siamo e saremo sempre dalla parte dei lavoratori italiani. E non molleremo!