Ieri, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, abbiamo sbloccato un’altra opera fondamentale, di interesse nazionale, che si trova in Sicilia. Sto parlando della Ragusa-Catania, la cosiddetta “Ragusana”, un’opera che i siciliani stanno aspettando da più di 30 anni.
Quello di cui vi parlo è l’accordo firmato ieri tra Sarc, il concessionario autostradale uscente, e Anas, che gli subentra, ne acquista il progetto attraverso la valutazione di un collegio indipendente di ingegneri e, diventando il soggetto attuatore, finalmente fa partire il cantiere. Un cantiere che, ripeto, i siciliani stanno aspettando da più di 30 anni.
Nonostante le polemiche, nonostante Musumeci, nonostante le tante difficoltà, oggi possiamo dire che finalmente parte questo cantiere, attraverso questo documento, attraverso questo accordo, che ha alle spalle tantissimo lavoro fatto dal sottoscritto, da tutto il mio staff e da questo Ministero.
È un cantiere che parte e che parte molto meglio di come l’avevamo ereditato. Perché il modello di concessione precedente avrebbe portato alla costruzione di un’autostrada che sarebbe costata, per chi andava a utilizzarla, addirittura fino a €15 di pedaggio per pochi chilometri.
Il modello che invece abbiamo voluto impostare porterà alla costruzione di questo cantiere in maniera molto più veloce e, con l’impegno di risorse pubbliche, senza far pagare alcunché a chi utilizzerà questa autostrada, cioè zero pedaggi. Sarà gratis.
Andiamo particolarmente fieri di quello che abbiamo fatto. Presto sarò ancora in Sicilia per poter annunciarlo anche a tutte le autorità locali e a tutti quei sindaci che giustamente erano in apprensione in questi mesi e che finalmente hanno in mano un risultato che stavano aspettando da decenni.