Stamattina Repubblica si occupa di Bibbiano e lo fa parlando di “strategia della distrazione”. Avete capito bene, non un’inchiesta su uno scandalo nazionale che colpisce i bambini, coloro che non si possono difendere, ma una invettiva contro l’onda social di sdegno che si è abbattuta sui protagonisti di questa drammatica vicenda, tra cui alcuni esponenti locali del Partito Democratico coinvolti nell’indagine.
Non un attacco a chi è stato in silenzio per settimane, come il segretario del Partito Democratico Zingaretti, ma una ramanzina a chi non è stato zitto, a chi chiede giustizia, a chi si è ribellato a buona parte del sistema mediatico che ha preferito “oscurare” la vergogna che si è consumata per anni in provincia di Reggio Emilia, invece di realizzare doverose inchieste giornalistiche su questo scandalo. Repubblica non riporta, in questo articolo, che il Garante per i minorenni che applaudiva il sistema dei servizi sociali di Bibbiano, era stato nominato dal PD; invece si scaglia contro il MoVimento 5 Stelle e quei cantanti, giornalisti e persone comuni che sui social non hanno voluto abbassare l’attenzione su “Angeli e Demoni”, che non hanno voluto ignorare il dolore di famiglie distrutte e di bambini segnati per sempre. Parlare di Bibbiano per Repubblica è solo una strumentalizzazione, con persone che hanno lavorato a questo per “distrarre” gli italiani. Ma non si vergognano? Stiamo parlando di bambini tolti alle loro famiglie, di abusi, di stupri, di vite spezzate. Hanno provato, per un attimo, a mettersi nei panni di quelle persone, di chi si è visto sottrarre il proprio figlio dalla culla da un momento all’altro? È disumano!
Noi teniamo alta l’attenzione su Bibbiano non certo per coprire Savoini e la Russia ma perché è giusto farlo. E se Repubblica preferisce oscurare le vergognose vicende di Bibbiano dica i veri motivi anziché cercare scuse ed inventarsi “onde social”. E mentre loro vaneggiano, noi presentiamo una proposta di legge per istituire una Commissione d’Inchiesta su affidi minori e interveniamo con la Squadra speciale di giustizia per la protezione dei minori, presieduta dal Ministro Bonafede, perché la protezione dei bambini è in cima alla lista degli impegni del nostro Governo.