Non bastava la legge per aumentare gli stipendi ai parlamentari e reintrodurre i vitalizi, prima ritirata e che, come annunciato dal tesoriere di Zingaretti, Zanda, verrà ripresentata. Non bastava la proposta di legge per ripristinare il finanziamento pubblico ai partiti. Ora arriva la nuova scellerata proposta del PD: 20 milioni di euro di soldi pubblici degli italiani per farsi le Primarie! Proprio così: è il disegno di legge num. 1303, a prima firma Parrini, capogruppo dem in Commissione Affari Costituzionali del Senato, e co-firmata da quasi tutti i senatori PD compreso Matteo Renzi.
Adesso basta! Renzi e il PD la devono smettere di presentare il conto agli italiani per le loro poltrone!
Cosa vogliono con questa legge?
“I rappresentanti di ciascun partito possono richiedere all’ufficio elettorale competente di indire le Primarie”. A quel punto sarà l’ufficio elettorale a stabilire data e sedi “sentiti Prefetto e sindaci”. Quindi la gestione non sarebbe più interna ma strutturata a livello istituzionale. Chi paga? Il disegno di legge prevede che a coprire le spese delle elezioni interne sia lo Stato grazie a un fondo da 20 milioni di euro di soldi delle tasse dei cittadini! Ancora una volta, dopo i 90 milioni di euro per finanziarsi le campagne elettorali, gli alberghi, i ristoranti e il leasing delle auto della proposta Zanda sul finanziamento pubblico, i parlamentari PD chiedono altri 20 milioni di euro agli italiani per farsi le loro elezioni interne! Ma non finisce qui: il monte economico dovrebbe coprire anche le altre spese per gli spazi e le sedi in cui si svolgono le primarie e per le pubblicità gratuite sui canali Rai. Per non farsi mancare niente.
Ma non si vergognano? Si oppongono al salario minimo per i lavoratori ma pensano a farsi pagare profumatamente le Primarie che solo loro applicano. E Renzi che dopo il suo fallimento politico continua a firmare leggi indegne? Possibile che continuino soltanto a chiedere soldi alle famiglie italiane?
Questo è il Partito Democratico: non si rassegnano alla fine dei privilegi che stiamo smantellando pezzo per pezzo ora che siamo al Governo. Non vedono l’ora di tornare a spremere gli italiani per finanziarsi le Primarie, le casse del Partito e i loro conti in banca.
Non glielo permetteremo. Dobbiamo andare avanti.