Egle Possetti, presidente del comitato dei familiari delle vittime di ponte Morandi, ieri ha chiesto pubblicamente alle autorità che hanno partecipato alle cerimonia in ricordo delle 43 vittime del Ponte Morandi “di modificare le norme affinché i processi siano brevi e le famiglie possano trovare pace”. Poi ha anche parlato della prescrizione dicendo che “crediamo che nessun reato grave come questo possa essere prescritto”.
I cittadini hanno diritto alla verità e alla giustizia e non accettano che la tagliola della prescrizione possa creare isole di impunità.
La riforma della prescrizione entrerà in vigore a gennaio e chiaramente si applicherà ai fatti commessi successivamente ma è già un traguardo di giustizia e civiltà rispetto al quale non si può e non si deve tornare indietro.
Tempi brevi della giustizia ed eliminazione delle isole di impunità: è questo quello che interessa ai cittadini ed è su questi obiettivi che lo Stato deve continuare a lavorare senza un attimo di sosta.