Di Angelo Tofalo e Salvatore Micillo
Le Forze armate si sono confermate uno strumento potentissimo per la difesa della legalità e, grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare oggi, ancor più, per la prevenzione dei reati che attentano la salute dei cittadini a causa dello sversamento e dello smaltimento illecito dei rifiuti nel nostro Paese.
Tutto è partito lo scorso febbraio, quando abbiamo deciso di collaborare mettendo a sistema le migliori competenze e tecnologie dell’Aerospazio e dell’Ambiente per sviluppare un monitoraggio ambientale innovativo, implementando le capacità di Intelligence Sorveglianza e Ricognizione (ISR) con assetti dell’Aeronautica Militare.
In tale ottica è stata individuata, come prima forma di cooperazione, la possibilità di effettuare un’attività per integrare un monitoraggio ambientale avanzato, basato su un processo gerarchico di acquisizioni da satelliti, aerei e droni.
Grazie al progetto fortemente voluto dal Ministro Trenta denominato “Uso Duale Sistemico delle capacità della Difesa” tutti i Ministeri hanno potuto conoscere strumenti e competenze da poter utilizzare, in un’ottica interministeriale ed interdisciplinare, per intervenire più efficacemente su problematiche che attanagliano da decenni il nostro Paese.
La cooperazione tra il Ministero della Difesa ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha visto due momenti distinti: una fase iniziale per la definizione, sperimentazione e validazione del nuovo modello operativo ed una seconda in cui, con uno specifico accordo coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sette Ministeri e la Regione Campania, si è costruito il “Piano d’azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti”, siglato a Caserta lo scorso novembre.
Il passo successivo è stato l’accordo operativo siglato tra la Presidenza del Consiglio, grazie al lavoro del Presidente dell’Unita di coordinamento l’Ing. Curcio, ed il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Miliatare Gen. Rosso, alla presenza di noi Sottosegretari dei due dicasteri.
Il risultato di tutto ciò è che tutte le informazioni che derivano dai sensori presenti sui velivoli dell’Aeronautica Militare oggi sono tempestivamente al servizio di chi monitora le zone ad alto rischio ambientale e si aggiungeranno a tutte le altre rilevazioni per fornire un quadro più completo della situazione.
La Terra dei Fuochi è diventato un luogo in cui sperimentare le migliori tecnologie militari in nostro possesso per migliorare realmente la vita dei cittadini attraverso un monitoraggio continuo utile a combattere con maggiore forza le eco-mafie.
Ma c’è di più! Proprio pochi giorni fa nei pressi del Comune di Giugliano (NA) è stato sventato quello che poteva trasformarsi nell’ennesimo incendio! In particolare è stato notato un incremento significativo nell’accumulo improprio di rifiuti e soprattutto un ulteriore parziale ricoprimento di pneumatici tali da formare una vera e propria pira pronta per l’innesco.
La tempestiva segnalazione alla struttura del Commissario delegato alla Terra dei Fuochi ha consentito di attivare in tempo le squadre di intervento che hanno prontamente rimosso il tutto prima prima che venisse incendiato.
Tutto ciò a testimonianza dell’efficacia e della capacità di prevenzione del modello.
Questa notizia ci riempie il cuore di gioia perché grazie all’intenso impegno del Ministro della Difesa, del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, del Presidente della IV Commissione Gianluca Rizzo, dell’Aeronautica Militare, dei tecnici come l’Ing. Massimiliano Lega e l’Ing. Curcio questo modello è efficace anche per prevenire reati contro la salute dei cittadini.
Siamo felici di poter dire di aver messo un tassello per la soluzione di un problema di tale portata e siamo sicuri che dopo la legge sugli eco-reati della passata Legislatura questo rappresenta un nuovo importante passo per ripristinare il diritto alla legalità in tante zone della nostra bella Italia.
Da oggi in poi quando alzeremo gli occhi al cielo e vedremo volare un Tornado, un AMX o un Eurofighter ricordiamo tutti che oltre a difendere il nostro spazio aereo è li anche per difendere il nostro ambiente e la nostra salute!
Bisogna essere testardi per raggiungere importanti obiettivi ma quando tieni i piedi ben saldi a terra e sai chi rappresenti nelle istituzioni volere è volare.