Li aspettava la Città, li aspettavano i cittadini, li aspettava tutto il servizio pubblico. Finalmente sono arrivati: questa mattina abbiamo presentato i primi 74 autobus nuovi di GTT (Gruppo Torinese Trasporti) al servizio della Città di Torino. Un momento importantissimo per tutta la comunità, specie se pensiamo da dove siamo partiti ormai tre anni fa. C’è un detto che dice “Non conta quanto in alto arrivi ma da quanto in basso parti”. Ecco, quando siamo arrivati, GTT era sull’orlo del fallimento. In tre anni abbiamo messo a posto i conti, portato in attivo l’azienda, bandito nuove gare per autobus e tram, avviato il rinnovo della rete, introdotto novità come i tornelli e l’app per acquistare e convalidare i ditoli di viaggio, approvato il percorso della linea 2 della metropolitana e, oggi, possiamo dire ce l’abbiamo fatta.
I nuovi autobus che i cittadini aspettavano sono arrivati.
I nuovi autobus visti da vicino
Si tratta degli autobus Mercedes Conecto, e saranno suddivisi in
- 34 autosnodati (18 metri)
- 40 non snodati (12 metri)
Compresa nel contratto la manutenzione “full service” per 10 anni. Cosa significa? Che, a differenza di quanto avveniva in passato, la manutenzione è garantita per il prossimo decennio e si abbasserà al minimo il rischio di incidenti di varia natura che, purtroppo, abbiamo visto in questi anni.
Dove verranno utilizzati?
I veicoli verranno utilizzati sulle linee 18, 68, 56 e 35. Le cosiddette “linee di forza”, caratterizzate da un’alta frequentazione da parte della clientela. Come è stato possibile determinare con precisione quali linee sono maggiormente frequentate? Ancora una volta, grazie a un’iniziativa di questa Amministrazione che aveva promosso l’Assessora Maria Lapietra, l’ormai famoso bip. Grazie alle bippature, infatti, è possibile sapere con precisione dove e quando è maggiormente necessario rinforzare le linee. Il risultato è che le risorse – spesso poche – vengono ottimizzate al massimo là dove serve.
Per l’ambiente
I Conecto sostituiranno nel parco GTT gli autobus a motorizzazione diesel Euro 2 Bredamenarini e Iveco 491. Rispetto ai bus con classificazione “Euro 2”, permetteranno un risparmio di carburante pari al 21,6 %, la riduzione delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) del 98%, del particolato dell’88% e del biossido di carbonio (CO2) del 22%.
Per i portatori di disabilità
Gli autosnodati Conecto offriranno un servizio migliore alle persone con disabilità motoria, con due posti riservati alle carrozzine, rispetto alle attuali vetture da 18 metri dotate di una sola postazione.
Lotta all’evasione con la predisposizione per i tornelli
L’ingresso e l’uscita sui nuovi mezzi sarà regolata in questo modo: entrata dalla porta anteriore (sugli autosnodati anche sull’ultima in fondo), uscita dalle porte centrali. Questo consentirà di utilizzarli anche con i tornelli. GTT infatti continuerà l’installazione dei tornelli sui bus: saranno completate le linee gestite con mezzi elettrici, per proseguire poi sulla linea 30 (Torino-Chieri) e sulle linee dei nuovi autobus Mercedes.
FAQ
Proviamo a rispondere a due delle più frequenti domande su questa operazione.
Perché acquistare autobus Mercedes e non di un’azienda italiana come Iveco?
Quando si parla di Istituzioni – in generale di soldi pubblici – gli acquisti si fanno sulla base di gare d’appalto. Viene indetta una gara e poi chi vince – ovvero l’offerta migliore – fornisce i prodotti o servizi. In questo caso Iveco non si è presentata e l’offerta migliore è stata, appunto, quella di EvoBus Italia, società del gruppo Daimler. Azienda peraltro che rifornisce il mercato italiano dal 1996 con 220 dipendenti in Italia
Come ho scritto sopra, l’impatto ambientale dei nuovi autobus andrà ad abbattere drasticamente le emissioni dell’attuale parco mezzi, fino a oltre il 90% di alcuni inquinanti. La mole di autobus da acquistare – a fronte del servizio GTT – era tale che la spesa su mezzi esclusivamente elettrici era troppo alta, mentre, se fossero stati tutti a metano, non vi erano sufficienti punti di distribuzione carburante e di deposito. Si è optato dunque per degli Euro 6 di ultima generazione, che miglioreranno sensibilmente il servizio e ridurranno drasticamente l’impatto ambientale. Dopo questa prima fase i prossimi acquisti saranno di partite a metano ed elettriche.
Alla prova dei cittadini
In occasione della presentazione, per far conoscere i nuovi mezzi ai cittadini, sabato 3 e domenica 4 agosto è stata operativa una navetta gratuita dalle 15:30 alle 21:00 sul percorso piazza Statuto, via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, via Po, piazza Gran Madre.
Il mio grazie va a tutte e tutti coloro che lo hanno reso possibile e, non da meno, alla pazienza dei cittadini che sappiamo essere stata messa a dura prova. Ci siamo impegnati sin dal primo giorno e non smetteremo di farlo.
Subito al lavoro: c’è ancora molto da fare
Ora avanti, con gli altri nuovi autobus in arrivo, con i nuovi tram, con il rinnovo della rete e con la metro 2. Quella di oggi è una giornata di festa, ma anche il simbolo di un nuovo inizio. #TorinoRiparte