Il voto degli iscritti del MoVimento 5 Stelle sulla piattaforma Rousseau conta.
Non è un vezzo, ma uno strumento che la nostra comunità politica si è dato per far arrivare nelle istituzioni la voce dei cittadini. Ricordiamo a chi critica questo strumento che ogni eletto del MoVimento, dai Comuni all’Europarlamento passando per Regioni e Camere, è un portavoce di queste istanze.
Rousseau conta perché è parte integrante dei nostri processi decisionali.
È stato così con l’elezione del Presidente della Repubblica, è stato così quando si è trattato, poco più di un anno fa, di approvare il contratto di governo per la nascita dell’Esecutivo uscente e sarà così quando, tra qualche giorno, si tratterà di votare in relazione al prossimo eventuale Governo.
I gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle hanno un ruolo importante e stanno lavorando intensamente in questi giorni per definire un possibile programma di governo, nell’esclusivo interesse degli italiani, poi la parola passerà agli iscritti certificati della piattaforma Rousseau e ci atterremo, com’è ovvio, alla loro decisione.
Il voto su Rousseau rappresenta il volere di coloro che ci mettono la faccia ogni giorno senza chiedere nulla in cambio e si impegnano con passione. La stragrande maggioranza, inoltre, sta fuori dalle istituzioni.
Queste persone, questi iscritti, sono l’anima del MoVimento 5 Stelle e dunque il loro orientamento prevalente diventa, com’è naturale che sia, l’orientamento di tutto il MoVimento.
Per questo, nel pieno rispetto di tutte le prerogative e procedure costituzionali, il nostro organo decisionale finale nelle fasi più importanti per il destino del Paese rimane e rimarrà sempre lo stesso: gli iscritti.
Probabilmente non siamo ancora abituati a quella che Gianroberto Casaleggio definiva “una nuova centralità del cittadino nella società”.
“È una rivoluzione prima culturale che tecnologica, per questo, spesso, non viene capita o viene banalizzata” diceva ancora Gianroberto.
Il nostro obiettivo è proprio quello di praticare e diffondere questa rivoluzione culturale. Quanto più conterà Rousseau, tanto più conterà la voce delle italiane e degli italiani.