L’identità digitale oggi la possiamo considerare un diritto fondamentale, necessario per poter accedere in maniera semplice e sicura a tutti i servizi che vengono erogati online, come quelli della Pubblica Amministrazione che, sempre di più, si sta affacciando al mondo della rete.
Noi siamo abituati a una situazione “disordinata” in cui per poter accedere a un determinato sito di una Pubblica Amministrazione dobbiamo utilizzare le credenziali (login e password ecc.) create per quello specifico ente. Spesso non sono sicure e comunque sono difficili da ricordare, interagendo con decine e decine di enti dobbiamo ricordare tutte queste informazioni specifiche per ogni sito. È molto difficile.
Quello che stiamo cercando di fare con la trasformazione digitale è un Sistema Pubblico d’Identità Digitale o più brevemente SPID.
Attraverso SPID si ha, appunto, la possibilità di accedere ai siti della Pubblica Amministrazione attraverso un unico set di credenziali sicure che posso ottenere identificandomi una volta sola, presentandomi di persona, quindi con un’identificazione molto forte e compatibile con tutte le più stringenti normative.
Oggi SPID è attivo su tantissimi siti della Pubblica Amministrazione: circa 4000 servizi sono coperti, 4 milioni di italiani hanno già ottenuto questa identità e ne vengono erogate ogni mese circa 200 mila di nuove. SPID, in una sua versione base, è gratuito per il cittadino. Ma sono previsti servizi aggiuntivi a pagamento.
È importante che questo sistema si estenda a tutti i servizi delle Pubbliche Amministrazioni e che i cittadini imparino a usarlo. Perché abilita a tutta una serie di funzionalità molto importanti e nel futuro si potrà, anche, estendere al mondo del privato creando un sistema digitale efficace e semplice per il cittadino.