Dopo la votazione degli iscritti su Rousseau abbiamo chiuso oggi l’assetto della nuova squadra di governo.
Sarà e dovrà essere un governo coraggioso e ambizioso, in grado di portare avanti importanti provvedimenti per la crescita e lo sviluppo dell’Italia.
Un governo capace di sostenere il tessuto imprenditoriale, di offrire nuove opportunità sul mercato del lavoro; Un governo vicino alle famiglie, non solo a quelle più in difficoltà, ma a tutta la classe media.
C’è tanta voglia di fare e ripartiremo da dove ci siamo lasciati, con il taglio di 345 parlamentari e un risparmio di circa mezzo miliardo di euro da indirizzare a scuole, infrastrutture, ospedali.
Al Ministero degli Esteri sarà mia premura puntare all’internazionalizzazione del nostro sistema economico e della nostra industria e ricerca, incrementando i canali di cooperazione in ambito multilaterale.
L’attenzione verso l’Africa, il tema delle migrazioni e le relazioni con le nuove economie emergenti, saranno le linee guida su cui costruirò il mio lavoro. Le nuove sfide globali e il nuovo mondo multipolare stanno infatti trasformando radicalmente il modo di fare politica estera e lo stesso ruolo della diplomazia italiana, che voglio ringraziare con anticipo per la collaborazione che, sono certo, sapremo portare avanti con successo per il bene del nostro Paese.
Vorrei ringraziare infine i ministri uscenti, per lo straordinario lavoro che hanno svolto nei 14 mesi precedenti, per la passione che hanno impiegato e le energie che hanno speso in favore della collettività.
Il mio in bocca al lupo invece ai nuovi, a chi domani giurerà nelle mani del capo dello Stato.
Abbiamo molta strada davanti e molto fiato in corpo.
Buon lavoro!