L’elemento al centro dell’incontro Rousseau Open Academy, è il digitale.
Parliamo di una realtà che ci coinvolge tutti, ma in particolare le nuove generazioni. Nuove generazioni che già in tenera età iniziano a navigare in rete, sono in grado di usare gli strumenti digitali, ma lo fanno senza comprenderne fino in fondo l’uso, e spesso nell’assenza di figure genitoriali ed educative.
La rete è una fondamentale fonte di conoscenza, occorre, però, imparare a usare questo strumento. I genitori devono essere centrali: devono essere formati e accompagnare i bambini nel processo di crescita. Allo stesso tempo occorre che le figure educative siano in grado e possano assistere il bambino nelle diverse fasi della conoscenza e dell’utilizzo della rete. Questo vuol dire educare all’uso delle immagini e delle parole, senza dimenticare la conoscenza delle emozioni.
Nella mia esperienza da Presidente di Telefono Azzurro posso dire che le richieste di aiuto arrivano sempre più da canali digitali e non soltanto da quelli telefonici. I ragazzi ci contattano per trovare risposte a un’angoscia e un disagio che provano rispetto al mondo che stanno conoscendo, mondo che ha allargato i propri confini: non più ristretto alla famiglia e alla cerchia di contatti, ma quasi senza limiti come quello digitale.
Queste è la sfida che dobbiamo raccogliere. Dobbiamo, sicuramente, regolamentare il digitale, ma soprattutto dobbiamo dare gli strumenti ai ragazzi, per capire e creare in loro maggiore consapevolezza.
Gli stessi ragazzi “consapevoli” potranno formare le generazioni future.