Qualcuno nei giorni scorsi si è divertito a definire questa manovra come quella delle tasse.
Sono le stesse persone che, facendo cadere il governo, avrebbero causato l’aumento automatico dell’IVA, e fatto pagare a ogni famiglia italiana 600 euro circa in più all’anno. Noi lo abbiamo evitato, trovando i 23 miliardi che servivano.
Ci sono altri risultati che abbiamo ottenuto. Certamente non sono la soluzione a tutto, ma è la strada giusta.
I cittadini ci chiedevano di non toccare Quota 100, che ha permesso a migliaia di persone di andare finalmente in pensione e di cominciare una nuova vita. E siamo riusciti a confermarla. Chi ha faticato per una vita potrà andare in pensione in maniera dignitosa e allo stesso tempo si libereranno nuovi posti di lavoro. Vedo che ancora c’è chi si ostina a dire che va abolita, tranquilli perché fin quando il MoVimento 5 Stelle sarà al governo non accadrà.
E ho altre buone notizie da darvi:
–L’imposta di registro sulla prima casa non aumenterà. Doveva salire a 150 euro, ma non l’abbiamo permesso: abbiamo bloccato immediatamente l’aumento.
-Una tassa in meno, dopo che ieri abbiamo confermato che nemmeno gli affitti aumenteranno, perché la cedolare secca resta al 10%.
-Manteniamo la promessa fatta alle piccole partite IVA: cadono i vincoli sul regime forfettario al 15%. Ci eravamo impegnati a tutelare le partite IVA e l’abbiamo fatto.
-Siamo riusciti finalmente ad abolire il superticket, fino a 10 euro su ogni visita specialistica ed esame specialistico. Non è possibile che per curarsi una famiglia debba spendere magari centinaia di euro in più all’anno.
-Poi c’è il capitolo degli investimenti per l’ambiente e l’economia circolare, di cui si sente tanto parlare. Abbiamo dedicato miliardi a questo, perché per noi non è una spesa ma un un investimento sulle nostre imprese, sull’ambiente e anche la nostra salute.
E, soprattutto, abbiamo evitato annunci perché preferiamo lavorare in maniera silenziosa per portare a casa una manovra seria.
Oggi, finalmente, possiamo parlare di fatti concreti.
Nelle prossime settimane la manovra arriverà in Parlamento e potrà essere ancora migliorata.