“La giurisprudenza ha affermato che il diritto all’Ambiente è un diritto fondamentale e come tale deve avere una tutela giuridica adeguata. I tempi sono maturi per portare l’Ambiente in Costituzione: il grande problema dell’umanità è la questione ambientale, ci troviamo su una nave che affonda”.
Queste sono le parole del professor Maddalena, presidente emerito della Corte Costituzionale, durante le audizioni in commissione Affari Costituzionali, sul disegno di legge del MoVimento 5 Stelle, a mia prima firma, per inserire la tutela dell’Ambiente nella Costituzione.
Il testo del disegno di legge recita: “La Repubblica tutela l’ambiente e l’ecosistema, protegge le biodiversità e gli animali, promuove lo sviluppo sostenibile, anche nell’interesse delle future generazioni”. Come hanno osservato ieri in commissione i rappresentanti del WWF, sono poche parole, chiare ed essenziali, in armonia con il testo costituzionale, che ci permettono di sancire in modo inequivocabile un nuovo principio fondamentale.
Quanto stabilito dalla nostra Carta Fondamentale è la premessa per ogni altra azione successiva, la garanzia di un impegno organico e costante. Il nostro obiettivo è un cambio di paradigma, una stagione nuova, non interventi estemporanei e simbolici.
Lo sviluppo sostenibile è un valore indispensabile che è stato erroneamente considerato un limite al progresso scientifico ed economico, invece costituisce un elemento essenziale per migliorare la qualità della vita delle persone, nel rispetto dell’ambiente circostante.
È responsabilità di chi governa creare le condizioni affinché tutto ciò diventi realtà. I ragazzi che manifestano nelle strade di tutto il mondo ci chiedono di rispettare la natura e le sue risorse e di vivere su un Pianeta sano.