Dobbiamo arginare il fenomeno delle fake news e degli odiatori seriali sul web che si nascondono dietro falsi profili, certo. Ma finché c’è il MoVimento 5 Stelle al governo non si potrà mai fare l’assurda, quanto preoccupante, schedatura proposta dal renziano Luigi Marattin.
Per l’esponente di Italia Viva la soluzione sarebbe quella di obbligare tutti gli utenti della rete che vogliano aprire un profilo social a registrarsi consegnando il documento d’identità. Quella di Marattin è una vera e propria schedatura preventiva che ricorda ben altri periodi della storia e non certamente una società democratica di stampo occidentale. Noi non vogliamo trasformarci in uno Stato di polizia!
Sono oltre duemila le firme raccolte dal lancio della sua petizione, ma guarda caso, gli utenti possono firmare senza aver bisogno di alcun documento di identità. Così qualche giornale riporta che le firme raccolte sono a nome di “Babbo Natale” o “Jessica Rabbit”.
La proposta del caro Marattin non solo è un attacco alla libertà di espressione, ma è pericolosa, perché questa schedatura preventiva dei cittadini metterebbe a rischio i dati sensibili di milioni di utenti della rete.
Per riuscire ad arginare le notizie e i profili falsi è necessario invece rafforzare i compiti e i poteri investigativi della polizia postale, che ha gli strumenti anche normativi adatti ma poco personale considerando la rilevanza del fenomeno. E puntare sulla prevenzione e l’educazione all’uso consapevole dei media, anche on line. Su questo l’impegno della Ministra Pisano che ieri ha annunciato di voler seguire il tema va nella giusta direzione.
Internet è una risorsa illimitata e inestimabile, che ha dato la possibilità a milioni di cittadini di esprimersi e partecipare liberamente alla vita attiva e politica della società. Di incidere nelle decisioni che li riguardano. Per questo non appoggeremo mai un’idea simile.
Voi sareste contenti se per andare in piazza o al bar con gli amici vi chiedessero ogni volta di identificarvi?