Il sospetto, il timore, che negli anni sulle strade e sui viadotti gestiti da Autostrade per l’Italia siano stati compiuti controlli e monitoraggi inadeguati, o inesistenti, non è il frutto di complottismi o menti fantasiose.
Questa settimana sulla vicenda del crollo del Ponte Morandi c’è stata una importante novità: il tribunale del Riesame ha accolto la richiesta della procura di Genova, che ha ribaltato il precedente verdetto del gip, disponendo l’interdizione dalla professione per dieci tra manager e tecnici di Spea Engineering. Vale a dire quella società controllata di Atlantia nata “ad hoc” per monitorare le condizioni delle infrastrutture che sono in mano alla holding dei Benetton.
Al vaglio della magistratura c’è l’ipotesi di mancate ispezioni e, in particolare, delle verifiche nei cassoni del ponte: i piccoli tunnel dai quali si può attestare lo stato di salute degli impalcati. Spea non è sotto la lente giudiziaria soltanto per questo caso. Recentemente le Fiamme Gialle hanno compiuto perquisizioni approfondite su tutti gli incartamenti della sede milanese della società perché, le ombre sui possibili report “taroccati”, si allungano anche su altre opere.
Tra Genova e la Liguria ci sono i casi dei ponti “Bisagno” e il “Velino” sulla A12 e “Gargassa” e “Pecetti” sulla A26. A questi si aggiungono il “Moro” sulla A14 Adriatica in Abruzzo, il “Sarno” sulla A30 Caserta-Salerno, il “Paolillo” sulla A16 Napoli-Canosa (i cui falsi report realizzati a settembre hanno fatto scattare alcune misure cautelari).
I sospetti su questa “mappa dell’indifferenza” non rispondono al vero? Ce lo auguriamo davvero, ma va dimostrato il contrario, in primis da Autostrade. Per prima cosa è necessario agire prontamente, in modo trasparente, realizzando verifiche accurate, compiendo gli interventi necessari, consentendo alla giustizia di fare il suo con serenità e fermezza.
Il sistema di controllo e gestione, basato sul massimo profitto e costellato di sciatterie e negligenze va rimosso. Pretendiamo per i nostri cittadini la normalità: spostarsi e viaggiare in condizioni di sicurezza.