di Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle dell’Emilia Romagna
Ci penserà il MoVimento 5 Stelle dell’Emilia-Romagna a farsi carico dei soldi negati dal Comune di Predappio a due giovani studenti necessari per partecipare al progetto “Promemoria Auschwitz – Treno della Memoria”.
Ci penseremo noi a versare i 370 euro che il sindaco del comune della provincia di Forlì-Cesena si è rifiutato di concedere, per permettere ai ragazzi di raggiungere il campo di concentramento di Auschwitz dove si è consumata una delle tragedie più grandi della storia dell’umanità. Il nostro è un gesto doveroso, soprattutto in un momento come questo dove c’è chi sta cercando in tutti i modi di far dimenticare gli orrori che il nazismo e il fascismo hanno seminato in Italia e in Europa.
Per questo troviamo davvero sconcertante l’atteggiamento del sindaco di Predappio. Una tragedia immane come l’Olocausto non può e non deve essere sminuita con la scusa che non esistono manifestazioni o iniziative simili per ricordare tragedie altrettanto dolorose come quella delle Foibe. Sorprende che, a fare questa opera di rimozione culturale e storica, sia un rappresentante delle istituzioni e che, soprattutto, a farne le spese siano proprio coloro che dovrebbero tener viva la memoria, in questo caso dei giovani studenti.
Ecco perché, come MoVimento 5 Stelle dell’Emilia-Romagna, sosterremo in prima persona le spese per far sì che questo viaggio si possa fare. E anche se, come sembra, i due ragazzi avessero già trovato i fondi per poter comunque affrontare il viaggio verso Auschwitz grazie alla mobilitazione dei cittadini di Predappio, destineremo in ogni caso l’intera cifra all’associazione Deina che organizza i viaggi della memoria.
Siamo convinti, infatti, che il nostro contributo servirà comunque a qualche altro ragazzo per conoscere e capire l’importanza di quello che è successo. Nel frattempo, però, consigliamo al sindaco di Predappio di prenotare anche lui un posto su quel treno e di viaggiare fianco a fianco con i nostri ragazzi. Sarebbe un gesto educativo e formativo. Successivamente potrà provvedere anche ad organizzare un viaggio nei luoghi della tragedia delle Foibe, visto che fino ad oggi, a quanto ci risulta, non l’ha mai fatto.
Ci sembra il minimo che, come sindaco e amministratore, possa fare.