Per noi il sostegno alla famiglia è una priorità nei fatti, non solo a parole: due miliardi nei prossimi tre anni è la risposta che diamo a chi è genitore e a chi non lo è, ma vorrebbe diventarlo.
Poco tempo fa abbiamo lanciato il progetto di una grande riforma del welfare famigliare, con l’obiettivo di riorganizzare i vari bonus oggi esistenti (nascita, bebè, voucher asili nido) in un unico e più consistente assegno da usare per far fronte a tutte le spese legate alla crescita e all’educazione dei figli.
Ebbene, con il primo provvedimento utile abbiamo concretizzato questo progetto: in legge di Bilancio abbiamo introdotto l’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE, uno strumento più vantaggioso e molto più pratico di tanti, piccoli bonus, e di cui potranno beneficiare tutti i genitori.
Dal 2021, in particolare, tutte le risorse di bonus bebè, asili nido, nascita ecc…andranno a finanziare un unico fondo da 1 miliardo, che aumenterà a 1 miliardo e 200 milioni nel 2022.
- Ogni famiglia riceverà direttamente sul proprio conto un bonifico di 240 euro al mese per ogni minorenne a carico, e potrà decidere di spenderlo in base alle sue esigenze: per acquistare pannolini, per pagare le rette degli asili o per assumere una baby-sitter.
Una vera svolta nelle politiche per la famiglia di questo Paese, un aiuto grande e concreto per tutte quelle madri e tutti quei padri che fanno sacrifici enormi per crescere i loro bambini. O, peggio ancora, che rinunciano a diventare genitori per paura di non riuscire a sostenere le spese.
In attesa di mettere a punto l’assegno unico universale, comunque, non lasciamo sole le famiglie, anzi!
- Già dal prossimo anno raddoppiamo il bonus asili nido, che passerà quindi da 1.500 a 3.000 euro per le famiglie con Isee fino a 25.000 euro. Quelle con Isee fino a 40.000 euro riceveranno 2.500 euro, mentre per quelle che superano questa soglia il contributo rimarrà a 1.500 euro.
- Sempre per il 2020 confermiamo anche il bonus bebè universale per i nuovi nati in questo anno. Parliamo di un assegno mensile che va da 80 euro (per le famiglie oltre i 40.000 euro di Isee) a 160 euro (per le famiglie fino a 7.000 euro di Isee).
- E in più, potenziamo il congedo per i papà, che aumenta da 5 a 7 giorni.
Il principio che ci guida è sempre lo stesso: aiutare chi ne ha più bisogno.
Il futuro di questo Paese passa da ogni singola famiglia, sostenerle tutte è un nostro dovere!