Perché non dare una seconda possibilità a quel giocattolo che giace sulla mensola da mesi, se non da anni? Sono in tanti a porsi il quesito a ridosso delle feste: bambole e giochi scartati e abbandonati, o magari superati “per limite d’età”, videogiochi sostituiti con l’ultimissimo modello ma perfettamente funzionanti, o qualche doppione di cui è meglio disfarsi. La spinta a non sprecare quei giocattoli, a sottrarli al cesto dei rifiuti e magari ad aiutare chi è più in difficoltà, si trasforma in un meccanismo virtuoso che sta contaminando il Paese da Sud a Nord.
Ma perché buttare giochi e giocattoli ancora in buono stato quando altri bambini sarebbero felici di giocarci? La risposta a questa domanda è una fitta rete di mercatini del baratto e altre forme di scambio e solidarietà, che produce una serie di ricadute positive che proviamo a riassumere qui di seguito.
Il baratto dei giocattoli è una pratica bellissima perché:
- aiutiamo, con un gesto che non ci costa nulla, le famiglie che non possono permettersi di comprare nuovi giochi, regalando una piccola gioia ai nostri figli;
- fa bene all’ambiente, perché con la riduzione dei rifiuti e il riuso possiamo contribuire alla salvaguardia del Pianeta, sempre più sommerso dalla plastica.
- possiamo dare nuova vita agli oggetti: un concetto un po’ romantico se vogliamo, ma che contrasta con forza il consumismo sfrenato della nostra società e la malsana abitudine dell’usa e getta;
- trasmette ai più piccoli il senso e la bellezza della solidarietà e della cura dell’ambiente;
- favorisce la coesione in una comunità, dando vita a momenti di condivisione importanti per rafforzare, nei più piccoli e non solo, il senso di appartenenza.
Lo scambio dei giocattoli è una pratica ormai diffusissima in Italia, grazie all’iniziativa di associazioni e scuole che organizzano giornate per lo scambio e il dono. Anche il MoVimento 5 Stelle, ormai per il terzo anno consecutivo, contribuisce a diffondere questa buona pratica con Giocattoli in Movimento, e di questo siamo molto orgogliosi.
Per prendere parte a questo importante evento, non resta che guardarsi intorno e tirare giù dallo scaffale quei giocattoli che giacciono lì da tempo.
Diamo una spolverata, verifichiamo che sia ancora funzionante e raggiungiamo il banchetto più vicino a noi.
Al rientro a casa avremo portato indietro molto più di un giocattolo: il vero valore di quest’esperienza sarà la gioia di aver donato un sorriso a un bambino e al tempo stesso aiutato l’ambiente.