Probabilmente non sentirete questa notizia in TV, né la leggerete sui giornali mainstream. Eppure si tratta di una notizia che incide positivamente sulla vita di tantissime persone coinvolte e in generale su chiunque abbia a cuore la scuola pubblica e l’istruzione dei nostri ragazzi.
OGGI AL SENATO È STATO APPROVATO IN VIA DEFINITIVA IL DECRETO ISTRUZIONE!
COSA PREVEDE? Molte cose, ma una su tutte.
Grazie a due concorsi sono previste quasi 50.000 assunzioni a tempo indeterminato di insegnanti. Nello specifico verrà bandito un concorso straordinario, rivolto a chi lavora nella scuola da almeno 3 anni, per l’assunzione di 24.000 docenti e uno ordinario, sempre da 24.000 posti, per tutti gli altri che abbiano ovviamente i titoli e il merito per iniziare ad insegnare.
Non solo. Quelli che non supereranno il concorso, ma avranno ottenuto un punteggio di almeno 7 su 10, potranno comunque avere accesso alle procedure per l’abilitazione all’insegnamento.
Siamo mossi dalla convinzione che una delle priorità più urgenti sia dare all’Italia una scuola di qualità, più aperta, democratica, innovativa, inclusiva. E questo passa dall’incremento della classe docente italiana, una delle migliori al mondo. Il precariato mortifica i nostri insegnanti e di fatto incide negativamente sulla formazione degli studenti.
Il Decreto Istruzione segna un grande, importantissimo passo, per sanare quelle situazioni di intollerabile precarietà di migliaia di docenti e per non crearne di nuove.
Accanto ai concorsi per le nuove assunzioni il Decreto istruzione prevede poi tutta una serie di altre misure a sostegno del mondo della scuola:
Scuolabus gratis per i bambini più bisognosi: il costo sarà stabilito sulla base delle condizioni economiche della famiglia, per cui riduciamo o azzeriamo completamente la quota che le famiglie versano per i servizi di scuolabus;
Call veloce: assumiamo docenti per coprire i posti che ogni anno restano vuoti e che, di solito, vanno a supplenza. Daremo la possibilità ai vincitori di concorso, agli iscritti nelle graduatorie e agli idonei di concorso, di spostarsi, se lo vogliono, in altre regioni per essere assunti. Questo purché garantiscano la continuità didattica per almeno 5 anni perché al centro devono sempre esserci le esigenze dei nostri studenti;
Didattica innovativa: tra le materie oggetto di aggiornamento e formazione dei docenti ci sarà anche l’educazione digitale e la programmazione informatica. Questo servirà a innovare la didattica e far stare gli insegnanti sempre al passo con i tempi, così da rendere la formazione più coinvolgente per i nostri studenti;
Collaboratori scolastici: semplifichiamo le procedure per assumere oltre 11.000 collaboratori scolastici impegnati in servizi di pulizia e mantenimento del decoro nelle scuole. Finalmente portiamo a compimento il percorso di internalizzazione di migliaia di lavoratori tenuti nella precarietà per anni.
Queste sono solo alcune delle misure previste nel Decreto Istruzione che si inseriscono in un pacchetto complessivo in cui rientrano anche le misure per la scuola contenute in manovra, tra cui spicca il raddoppio del fondo per il diritto allo studio universitario, cioè per le borse di studio universitarie ai più meritevoli e i 1.000 insegnanti di sostegno in più in organico nelle scuole.
NON CI FERMEREMO QUI! La scuola è al centro di tutte le politiche del MoVimento 5 Stelle. Per noi l’istruzione è l’arma più potente per cambiare il mondo e per essere veramente cittadini liberi.