Quando Matteo era alle scuole medie gli fu diagnosticata una malattia neurodegenerativa. Una notizia deflagrante per il ragazzino e i suoi sogni. Una partita di calcetto, una serata in discoteca, una corsa nei prati: quella diagnosi metteva in discussione ogni cosa.
Oggi Matteo (il nome è di fantasia) ha 19 anni e la malattia gli ha portato via pezzi importanti della sua autonomia. Quando si è iscritto all’Istituto di istruzione superiore della sua città, nelle Marche, già faticava a camminare. E nel giro di pochi anni ha iniziato a usare una carrozzina elettrica.
Come se non fosse già abbastanza difficile essere un adolescente, Matteo doveva scontrarsi con una struttura scolastica inadeguata alle sue esigenze. Quella ripida scalinata all’ingresso che i suoi compagni percorrevano in un attimo, per lui era un ostacolo enorme. Il dirigente scolastico non riusciva a trovare i soldi per realizzare una rampa e al suono della campanella l’alunno in carrozzina sentiva ancora di più la sua diversità.
Nel febbraio 2018, i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle mettono a disposizione 100.000 euro delle restituzioni dei loro stipendi per il progetto Facciamo Scuola: i soldi dei cittadini tornano così ai cittadini sotto forma di migliore qualità degli spazi destinati ai nostri ragazzi. Il dirigente della scuola di Matteo non ha dubbi su quale progetto presentare: la priorità è avere una rampa di accesso che abbatta la barriera architettonica della scalinata frontale.
Il progetto della scuola di Matteo è tra quelli più votati nelle Marche e ottiene i soldi per iniziare i lavori, che finiscono in tempo per permettere a Matteo di entrare autonomamente in classe per gli ultimi mesi dell’anno scolastico. Anche agli esami di maturità il ragazzo ha percorso in autonomia la strada che lo divideva dall’aula.
Una piccola grande conquista per Matteo e per tutte le persone che frequentano e frequenteranno l’istituto, a conferma che la disabilità è spesso una condizione che pesa tanto anche a causa del contesto, che non è in grado di adeguarsi alle esigenze delle persone. Matteo ha dovuto attendere un po’, ma alla fine ce l’ha fatta e riprendersi letteralmente il suo spazio.
Sull’edilizia scolastica il MoVimento 5 Stelle sta puntando tanto da quando è al governo, e progetti come quelli legati alle restituzioni dei nostri portavoce in Parlamento e nei consigli regionali non pretendono di sostituirsi a ciò che dobbiamo fare e facciamo nelle istituzioni. Ma crediamo nel valore dell’esempio, di una politica al servizio dei cittadini sia quando legifera sia quando si mobilita per abbattere un ostacolo all’inclusione di tutti.
Con Facciamo Scuola abbiamo semplicemente ribadito che, per il MoVimento 5 Stelle, la sicurezza e la qualità degli spazi dell’apprendimento sono premesse essenziali per garantire un’esperienza formativa adeguata a un Paese civile.
Anche per questo abbiamo deciso di replicare l’iniziativa: la nuova edizione si chiama Facciamo EcoScuola e il termine per partecipare è il 29 febbraio 2020. Parlane con il tuo insegnante o con il dirigente e immaginate insieme come migliorare l’ambiente che i nostri ragazzi vivono ogni giorno.