Pochi giorni fa durante l’esame della legge di Bilancio abbiamo approvato un emendamento molto importante: stanziamo 65 milioni per il 2020 e 290 milioni nei due anni successivi per la valorizzazione del Corpo dei Vigili del Fuoco. Sono soldi con cui possiamo finalmente colmare un assurdo gap di stipendio tra loro e le altre forze dell’Ordine, un provvedimento con cui lo Stato dà il giusto riconoscimento a chi giorno e notte si mette al servizio della sicurezza di tutti noi.
Non solo, in manovra abbiamo fatto approvare un’altra preziosa misura: arriva un piano di assunzioni per avere 500 nuovi vigili del fuoco. E’ il contenuto di un emendamento che recepisce al 100% il testo a mia prima firma e che è stato approvato questa notte. Abbiamo lavorato a lungo per questo obiettivo, in stretta collaborazione con il Ministero dell’Interno.
I nostri Vigili sono particolarmente amati, a ragione, dagli italiani e il sentimento di gratitudine e ammirazione nei loro confronti è cresciuto molto degli ultimi anni. Il loro spirito di dedizione, il coraggio, l’umiltà hanno fatto breccia tra gli italiani. In occasione di recenti eventi drammatici recenti sono stati in primissima fila e hanno sempre svolto il loro lavoro in modo encomiabile: con umiltà e senza sosta.
La loro fama ha anche varcato i nostri confini: a seguito del tragico terremoto avvenuto in Albania lo scorso 26 novembre i nostri vigili del fuoco hanno risposto all’appello e sono andati in quel paese a noi così vicino, mettendo a disposizione le altissime competenze del nostro Corpo e dando una mano preziosa. Tra le squadre presenti ce n’era anche una che aveva già operato ad Amatrice e a Rigopiano. Le istituzioni albanesi hanno elogiato il loro intervento e ringraziato il nostro Paese per l’aiuto prestato.
Adeguare il livello delle retribuzioni dei vigili del fuoco e inserire nuovo personale in servizio era urgente e doveroso nei confronti di un Corpo elogiato in Italia e nel mondo per competenza, impegno e generosità.