E’ tempo di introdurre la possibilità di votare alle elezioni anche lontano dal seggio elettorale di appartenenza.
Nell’epoca in cui la rete ha abbattuto ogni distanza, il voto elettronico deve diventare una buona pratica ed è per questo che, al Senato, abbiamo approvato un emendamento a mia prima firma che dà il via ad un fondo di un milione di euro per la sperimentazione del voto elettronico nelle elezioni politiche, europee e nei referendum. Un risultato ambizioso ottenuto soprattutto grazie alla collaborazione con il portavoce al Senato Gianmauro Dell’Olio e al lavoro instancabile del collega Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera.
É innegabile che il nostro Paese sia in ritardo rispetto al resto d’Europa ma, con il Movimento 5 Stelle al governo, è arrivata l’accelerazione. Lo sviluppo delle migliori potenzialità della rete è da sempre stato uno dei nostri obiettivi principali dal momento che le tecnologie del digitale possono garantire che tutto si svolga nella massima correttezza.
In Italia, abbiamo ormai da anni un serio problema di riduzione della partecipazione dei cittadini al voto: agevolare il diritto/dovere di ognuno di noi è una necessità, non possono essere gli impegni legati al lavoro, allo studio o alla salute ad impedirlo.
Spostarsi in poco tempo è diventato facile, deve esserlo anche l’esercizio del voto per scegliere chi deve rappresentarci nelle Istituzioni!
Vogliamo un paese che possa fare le cose importanti con agilità e trasparenza.