Sul welfare non arretriamo di un millimetro. Abbiamo sempre detto che Nessuno deve rimanere indietro. Lo dimostriamo giorno dopo giorno. Questa volta con misure concrete a sostegno di milioni di cittadini disabili.
Dal 2020 potranno contare su un piano triennale straordinario da 1 miliardo 356 milioni di euro. Aumentano, infatti, grazie alla tenacia del MoVimento 5 Stelle e al lavoro del vice ministro Laura Castelli, i fondi per interventi a sostegno delle persone con disabilità e non autosufficienza.
Il lavoro dei ministri, dei sottosegretari e dei senatori del MoVimento 5 Stelle nelle Commissioni durante l’esame del ddl di Bilancio ha consentito di aggiungere maggiori risorse nella Legge di Bilancio per finanziare interventi di cura, assistenza e trasporto dei disabili rispetto alla previsione iniziale ed a ottenere un risultato importantissimo per oltre 3 milioni di persone e circa 2,3 milioni di famiglie di disabili, che spesso non riescono a far a meno di servizi a pagamento per far fronte alle esigenze di una delle fasce più fragili della popolazione italiana.
Il Piano triennale per la disabilità si compone di 2 assi principali: il Fondo per la non autosufficienza e disabilità, introdotto per la prima volta quest’anno con l’articolo 40 della Legge di Bilancio; e il Fondo per la non autosufficienza, una misura risalente al 2006 e finanziata in via strutturale ogni anno.
La novità principale riguarda il primo Fondo, che prima non esisteva; può contare su 580 milioni nei prossimi 3 anni, così ripartiti: 80 milioni nel 2020 (+30 milioni rispetto alla previsione nel testo originario); 200 milioni nel 2021 e 300 milioni nel 2022.
Il secondo fondo, invece, ha un budget di 591 milioni di euro (+ 20 milioni di euro rispetto alla formulazione iniziale di 571 milioni di euro).
A questi due importanti plafond si aggiungono poi altri 150 milioni di euro del Fondo per il diritto al Lavoro dei lavoratori disabili e ulteriori 35 milioni di euro del Fondo per il Caregiver familiare.
Aver realizzato un Piano straordinario da 1,3 miliardi per la disabilità nella Legge di Bilancio dimostra che il tema è al centro dell’agenda politica del Governo.
Queste risorse, infatti, serviranno a finanziare interventi di varia natura: dal trasporto al lavoro dei disabili, alle attività di cura e assistenza.
Ora ci auguriamo che l’ intervento possa fare da apripista per un nuovo modello di welfare e contribuire a ridisegnare un modello di assistenza socio-sanitaria, capace di rimettere al centro la persona disabile e le loro famiglie.