In questi giorni a Casteldaccia sta spopolando una polemica tra il Sindaco e il nostro portavoce Davide Aiello.I fatti riportati in parlamento erano già da giorni di dominio pubblico attraverso vari articoli di giornali. Occorre ripristinare la verità e chiedere giustizia.
Pubblicato da Movimento 5 Stelle Casteldaccia su Lunedì 23 luglio 2018
Sull’amministrazione di Casteldaccia avevamo già denunciato, anche con il nostro portavoce alla Camera Davide Aiello che vive lì, situazioni poco chiare e, adesso, le inchieste giudiziarie sembrano darci ragione.
Infatti, stando alle accuse che hanno portato oggi all’arresto del sindaco, sembra che si sia davvero allungata l’ombra del malaffare sul paese in provincia di Palermo. Oltre al sindaco sono stati arrestati il suo vice, un assessore, un dirigente e un geometra, con le accuse di corruzione, abuso d’ufficio, e falso.
A fare piena luce su questa brutta vicenda ci penserà la magistratura, ma quanto emerso fino ad ora rappresenta l’ennesimo esempio di una istituzione pubblica utilizzata per interessi privati da quelle stesse persone che avrebbero dovuto garantirne la trasparenza e l’efficienza. Stando a quanto riportato dai quotidiani, le presunte tangenti – decine di casi, secondo gli inquirenti – sarebbero state pagate agli amministratori locali da imprenditori e commercianti. Lo schema prevedeva soldi o assunzioni per conoscenti in cambio di appalti e lavori per il comune.
In una circostanza, ad esempio, il sindaco – la stessa persona che di fronte alla denuncia pubblica del nostro Davide Aiello ha minacciato querela – avrebbe ricevuto “utilità” da una cooperativa di volontari del servizio civile per la quale si era speso per accelerare le pratiche di accreditamento necessarie per fargli ottenere finanziamenti pubblici. In cambio – scrivono i giornali – il primo cittadino avrebbe ottenuto l’impiego nella cooperativa di persone da lui indicate. Un meccanismo identico a quello utilizzato per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata di Casteldaccia, concesso senza gara pubblica.
Per noi dei MoVimento 5 Stelle, da sempre in prima linea contro il malaffare, tutto questo è inaccettabile e danneggia enormemente i cittadini di Casteldaccia. Gli italiani meritano di essere governati e rappresentati da persone oneste, a tutti i livelli. Ecco perché, abbiamo lavorato sodo per dare all’Italia una legge anti-corruzione efficacie e all’avanguardia. Grazie al nostro impegno e a quello del ministro Bonafede, oggi, corrotti e corruttori sono puniti con pene più severe e, nei casi più gravi, dopo la condanna definitiva, non posso più tornare a fare affari con la pubblica amministrazione. Siamo dalla parte dei cittadini onesti, e non smetteremo mai di batterci contro i furbi e i corrotti che saccheggiano la cosa pubblica a discapito della collettività.