Non ci stancheremo mai di dirlo: garantire la sicurezza degli studenti deve essere sempre la priorità quando si parla di scuola. È inconcepibile che il luogo dove ogni mattina accompagniamo i nostri figli, e dove loro passano gran parte dell’infanzia e adolescenza, possa rappresentare un rischio per la loro incolumità e per la loro salute. Eppure, purtroppo, tante volte questa è la realtà: i dati, oltre che la cronaca, ce lo dimostrano.
Secondo Cittadinanzattiva, ad esempio, il 59% delle scuole italiane, circa 24.000 edifici, non ha il certificato di prevenzione incendi, cioè il documento che attesta il rispetto della normativa antincendio.
Siamo intervenuti nel più breve tempo possibile per porre rimedio a questa situazione e abbiamo stanziato 98 milioni di euro da destinare ai Comuni: ciascuno di loro, partecipando entro il 7 febbraio al bando pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione, potrà ricevere fino a 70mila euro per le scuole del primo ciclo e fino a 100mila euro per gli istituti del secondo ciclo. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha fatto in modo che si accelerassero i tempi e dopo la fase di valutazione dei progetti metterà subito le risorse a disposizione dei Comuni assegnatari.
Tra le tante misure già messe in campo per migliorare la sicurezza scolastica, una delle più recenti riguarda poi la bonifica dall’amianto: con il piano da 385 milioni annunciato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa destiniamo risorse alle Regioni affinché rimuovano e smaltiscano l’amianto ancora presente negli edifici pubblici, in primis scuole e ospedali.
Per la sicurezza dei nostri studenti, così come degli insegnanti e di tutto il personale, continuiamo a lavorare su più fronti: quello dell’efficientamento energetico, delle verifiche e degli interventi su controsoffitti e solai per cui abbiamo stanziato 65,9 milioni, della sburocratizzazione delle procedure per assegnare le risorse, su cui siamo già al lavoro con delle proposte di legge.
Non da ultimo, ciascun portavoce nazionale del MoVimento 5 Stelle contribuisce alla causa con Facciamo EcoScuola, un progetto che ha sì un valore simbolico, ma anche molto di più concreto: degli oltre 107 milioni frutto del taglio degli stipendi di deputati e senatori, infatti, 3 milioni di euro verranno utilizzati per interventi di sicurezza scolastica, abbattimento delle barriere architettoniche o sostenibilità ambientale.
Tutte le scuole possono partecipare e ricevere le risorse (qui tutte le informazioni): per presentare i progetti c’è tempo fino al 29 febbraio.
La sicurezza delle scuole merita tutto il nostro impegno e ce la stiamo mettendo tutta: proteggere i nostri giovani è il primo e più importante investimento per il futuro dell’Italia!