VICENDA INQUIETANTE. FABBRI SI DISSOCI O SI DIMETTA. QUESTO È IL MODELLO CHE LA LEGA VUOLE ESPORTARE IN REGIONE?.Quanto anticipato nel video di #Piazzapulita è inquietante e gravissimo. Se le accuse dovessero essere confermate ci troveremmo di fronte a una situazione in cui la politica utilizza il Comune come un ufficio di collocamento per beghe e lotte interne di partito. .Se confermato, Fabbri dovrebbe immediatamente dimettersi. È questo il famoso ‘modello Ferrara’ che la Lega vorrebbe portare anche in Regione?”. .Le immagini diffuse in anteprima delineano un quadro a dir poco inquietante, dove le vicende di partito si sovrappongono a quelle dell’amministrazione comunale” concludono gli esponenti del MoVimento 5 Stelle..#SimoneBeniniPresidente #Movimento5Stelle #lesentinelleutili #26gennaio2020 #EmiliaRomagna⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Pubblicato da Simone Benini candidato presidente del M5S – Regione Emilia Romagna su Venerdì 17 gennaio 2020
Non una parola da parte di Matteo Salvini sulla incresciosa vicenda svelata da un’inchiesta di Piazza Pulita.
Un contratto a tempo indeterminato da dipendente comunale in cambio delle dimissioni dalla carica di consigliere a Ferrara, Comune amministrato dalla Lega.
Nell’audio registrato di nascosto risalente al 19 novembre 2019, ascoltiamo il vicecapogruppo leghista in consiglio comunale, Stefano Solaroli, che propone all’allora sua collega di partito Anna Ferraresi, da mesi considerata una piantagrane per le sue continue denunce sul degrado in città, di accettare l‘assunzione a tempo indeterminato presso il Comune di Ferrara a 1400 euro al mese in ambito turistico.
Nella registrazione si sente Solaroli dire: “A me sei venuta in mente te prima di tutto perché sei una rompicazzo, così ti cavo dai coglioni e non ti vedo più. Tu sai che è incompatibile con il ruolo da consigliere. Nicola (Lodi, vicesindaco leghista di Ferrara) è d’accordo, ne ho parlato con Alan (Fabbri, sindaco leghista di Ferrara) e mi ha detto: se a lei va bene a me va bene”.
Se le accuse venissero confermate ci troveremmo di fronte a una situazione in cui la politica utilizza il Comune come un ufficio di collocamento per beghe e lotte interne al partito.
E questo sarebbe il “buon governo della Lega” tanto esaltato da Matteo Salvini nelle sue dirette facebook?
Questa brutta vicenda segue i disastri nei consigli regionali governati dal centrodestra: Sardegna, Umbria e Basilicata, infatti, non sono riusciti ad approvare il bilancio regionale, creando un grave danno ai cittadini.
Lì dove Salvini era andato a fare campagna elettorale promettendo mare e monti, ora è il caos più totale! Altro che buon governo! L’unica cosa che gli resta da fare è difendere 345 poltrone dopo le firme dei suoi senatori per cancellare la nostra riforma che taglia 345 parlamentari e 345 stipendi d’oro.
Lo aspettiamo in campagna elettorale!