Il 20 febbraio, è stato approvato definitivamente in Senato un Disegno di legge del Movimento 5 stelle, a mia prima firma, che riguarda Chioggia e interessa le abitazioni di ben 200 famiglie che vivono in quel territorio da anni, e che rischiavano di perdere la proprietà della loro casa.
Ci siamo presi l’onere di risolvere un problema che ha avuto origine cento anni fa, abbiamo ascoltato le istanze del territorio, ed oggi esprimiamo la nostra piena soddisfazione per aver restituito case e dignità ai cittadini. Questa legge rende operativa la cessione di aree demaniali al comune di Chioggia e ai privati, facendo così cadere le richieste di esproprio avanzate dallo Stato. È un risultato che va a vantaggio non solo dei singoli proprietari, ma ricompensa il lavoro di tutta una comunità che in tempi difficili ha saputo fare squadra, e impegnarsi per realizzare il bene comune.
È una storia che inizia nel 1920. Il Magistrato delle Acque di Venezia propose agli abitanti di Sottomarina, nel comune di Chioggia, di costruire a proprie spese un muro di sponda, per arginare le acque del Canal Lusenzo. In cambio dei lavori, fu promesso ai cittadini che il terreno bonificato non sarebbe più stato demaniale, ma la proprietà sarebbe stata loro trasferita. Una promessa che non ebbe alcun seguito, anzi, a distanza di tempo, l’Agenzia del demanio di Venezia resasi conto che le costruzioni risultavano edificate su aree di proprietà dello Stato, inoltrò ai residenti delle richieste di pagamento. Le case erano state costruite rispettando tutte le norme, senza alcun abuso edilizio, ma, nonostante tutto, a 200 famiglie, che per anni avevano abitato in case regolarmente registrate o ereditate, fu presentato un conto salato.
Con questa legge viene finalmente resa giustizia a una intera comunità, e il Movimento 5 stelle, ancora una volta, è riuscito a portare a termine un impegno assunto sin dall’entrata in Parlamento nel 2013.