Grazie a un mio esposto è partita l’inchiesta Gettonopoli, rimbalzata sulle cronache nazionali.
Sui 32 consiglieri comunali di Catanzaro, 29 sono indagati dalla Procura guidata da Nicola Gratteri. L’ipotesi è che questi politici abbiano percepito gettoni di presenza per finte commissioni consiliari. I magistrati hanno anche accertato finte assunzioni in aziende private. Con questi trucchi, gli stessi consiglieri comunali avrebbero gonfiato i loro rimborsi.
Insomma, secondo i pm nel Consiglio comunale di Catanzaroci sarebbe stato un bel giro di imbrogli per intascare soldi pubblici senza averne diritto.
La denuncia del MoVimento 5 Stelle ha infine procurato le dimissioni di consiglieri di minoranza. Per noi e per loro bisogna tornare alle urne. Il Comune non ha più credibilità e i cittadini hanno il diritto di cambiare.
La maggioranza di centrodestra è invece rimasta al suo posto.I consiglieri comunali di Forza Italia hanno ritirato le dimissioni che avevano annunciato.
Tutto è rientrato in nome del potere e del denaro. Infatti al Comune di Catanzaro stanno arrivando 40 milioni di finanziamenti comunitari per gli interventi di Agenda urbana. Il centrodestra vuole gestirli a tutti i costi. Perciò ha trovato l’accordo per restare a palazzo, forte di cambi di casacca all’ultimo minuto, della vittoria alle Regionali della Calabria e di nuovi patti per indirizzare l’atteso fiume di denaro pubblico.
Oggi, venerdì 7 febbraio, informeremo i calabresi su questa vicenda di interessi, appetiti e comitati politici. Ci vedremo alle ore 17, a Catanzaro, alla Casa delle Culture.
Il nostro compito resta quello di vigilare sulla spesa pubblica e di far aprire gli occhi alla comunità.
Andremo avanti come sempre: senza paura, per la verità e la libertà.