Il Comune di Cattolica, amministrato dal sindaco Mariano Gennari del MoVimento 5 Stelle, è il primo in provincia di Rimini e tra i primi in tutta Italia ad aver individuato i PUC (i Progetti utili alla Collettività) per rendere “attivo” chi percepisce il Reddito di Cittadinanza.
Durante la recente seduta, la Giunta Comunale di Cattolica ha approvato un atto di indirizzo per individuare i primi 12 progetti nei quali sarà possibile prestare la propria opera per la comunità. Si tratta della nuova fase attraverso la quale chi riceve il sussidio è chiamato a prestare la propria opera per la comunità in accordo con Palazzo Mancini.
“Un contributo fattivo, in ausilio degli uffici comunali, mettendo in atto azioni positive per Cattolica che incideranno sulla qualità del vivere quotidiano. La realizzazione di questi progetti – ha commentato il Sindaco Mariano Gennari – può produrre, già da subito, benefici e vantaggi per la collettività. D’altra parte mi pare la migliore maniera per dare la possibilità di sentirsi integrati ed utili, protagonisti, all’interno dei processi della nostra comunità. Infatti, con l’impiego di quanti percepiscono questo sussidio si andrebbero ad attuare cambiamenti visibili alla qualità del decoro urbano e un maggiore controllo nell’utilizzo dei beni comuni”.
“L’Assistente sociale del Comune – aggiunge l’Assessore Patrizia Pesci – profilerà le varie figure indirizzando e concordando le attività che meglio si sposano con le singole professionalità”.
Nel dettaglio i progetti prevedono:
- azioni a sostegno delle attività del Centro Culturale Polivalente, del Museo della Regina e del Settore Urbanistica;
- la vigilanza e la sensibilizzazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti e del servizio di igiene urbana;
- il monitoraggio sull’utilizzo di varie aree cittadine come il Parco della Pace, il Parco Robinson e Giardini Primavera.
- la manutenzione o la ristrutturazione di giochi ed arredi;
- la pulizia ambientale ed il mantenimento del decoro al Fiume Ventena nel tratto compreso tra la via Del Turismo e la foce;
- servizi a sostegno del centro di aggregazione Monte Vici, della domiciliarità in favore di cittadini anziani, della gestione amministrativa dei Servizi sociali e del Laboratorio di educazione all’immagine
- la riattivazione del servizio “Piedibus” per il prossimo anno scolastico.
Tali azioni avranno una diversa durata temporale, prenderanno avvio durante il corso del 2020 e potranno essere implementati in futuro. A breve i progetti saranno inseriti nel catalogo della piattaforma GEPI, l’applicazione per la gestione dei Patti per l’Inclusione sociale.