Contenere il virus ha un prezzo economico evidente ma un governo responsabile deve intervenire rapidamente per garantire a cittadini e imprese di limitare i danni e di ripartire al più presto.
È per questo che stiamo lavorando giorno e notte per dare ossigeno ai territori più colpiti e a tutta l’economia nazionale per venire incontro alle esigenze concrete delle nostre aziende. Abbiamo aperto un dialogo costante con associazioni di categoria e operatori del settore ed è da questo dialogo che sono uscite alcune delle misure che stiamo adottando per i comuni della zona rossa.
Abbiamo immediatamente sospeso il pagamento delle tasse e delle scadenze fiscali e insieme al ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli stiamo prevedendo di sospendere le rate dei mutui bancari per imprese e famiglie, sospendere i pagamenti dovuti a Invitalia che si occupa di finanziamenti e contributi agevolati relativi soprattutto a imprenditoria giovanile e femminile, potenziare il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese un sostegno essenziale per i nostri imprenditori. Lo portiamo a 750 milioni di euro e diamo priorità automatica di accesso alle imprese situate all’interno della zona rossa.
E ancora sospendere i pagamenti dei premi assicurativi delle bollette di elettricità acqua e gas dei diritti annuali della Camera di Commercio e del contributo del 3% ai fondi mutualistici, differenziare le scadenze dei bandi aperti per accedere agli incentivi del Ministero dello Sviluppo Economico.
Queste sono le misure più urgenti, ma non dobbiamo dimenticarci che la ricaduta economica riguarda tutto il Paese. Ecco perché in parallelo stiamo lavorando per progettare l’inter economia.
Come? Adottando misure immediate per il turismo, un settore decisivo per la nostra ricchezza. Prima di tutto chiederemo alla Commissione Europea di attivare i fondi a disposizione per casi come questi e chiederemo maggiori risorse in più dando il via libera ad incentivi per riprogrammare i grandi eventi che sono stati cancellati, come ad esempio le fiere e vogliamo fare in modo che anche le piccole e medie imprese possano partecipare agevolmente, completando poi in altre il grande lavoro che avevamo già iniziato per aiutare le nostre imprese ad esportare i loro prodotti.
Ora, assieme al ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio stiamo potenziando tutta la serie di strumenti a partire dai 350 milioni di euro del fondo per finanziare a tasso agevolato l’internazionalizzazione e poi siccome non dobbiamo perdere neanche un posto di lavoro, stiamo lavorando ad un esonero contributivo per alcune categorie.
Salute ed economia devono camminare insieme. Continueremo a fare tutto il necessario per aiutare i cittadini e le imprese nella gestione di questa fase. Il Movimento 5 Stelle al governo vi terrà aggiornati passo dopo passo.