Una piazza piena di amore verso la buona politica, ma anche piena di rabbia verso chi vuol far tornare i vitalizi.
Abbiamo riempito Piazza Santi Apostoli, abbiamo occupato pacificamente anche le strade intorno per dire forte e chiaro #MaiPiùVitalizi.
Non è un ritorno alle origini, come qualcuno ha scritto o detto, noi non siamo mai cambiati e lottiamo ogni giorno contro soprusi, privilegi, disuguaglianze.
Sono i vitalizi che provano a tornare, o meglio c’è una casta di irriducibili che con quasi 2000 ricorsi presentati alla Camera e al Senato vuole tornare a godere di pensioni super dorate a spese dei cittadini.
Addirittura hanno provato a forzare la mano nel tribunale interno al Senato che deve giudicare sui ricorsi. Non glielo abbiamo consentito.
Una manifestazione nata spontaneamente per iniziativa di tanti cittadini sui social è diventata anche l’occasione per rinfrescare la memoria a tutta Italia.
Cosa sono questi vitalizi? In piazza lo hanno raccontato i nostri portavoce regionali che hanno contribuito a cancellarli anche nelle Regioni, i portavoce nazionali che hanno lavorato per abolirli nel Parlamento e che adesso si stanno battendo contro il tentativo di restaurazione.
Soprattutto hanno parlato i cittadini, quelle persone che sanno molto bene cosa significa faticare anni anni per ottenere una pensione.
Mentre al governo e in Parlamento lavoriamo ogni giorno contro le mafie, per la giustizia veloce e certa, per abbassare le tasse, per lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente, per il salario minimo, per il diritto alla Salute e all’Istruzione, scendiamo in piazza per dire a questi signori che sui vitalizi non ci facciamo prendere in giro.
#MaiPiùVitalizi oggi è una festa colorata, piena di persone che vogliono fare la rivoluzione con il sorriso.