I parenti delle vittime del crollo del Ponte Morandi vogliono giustizia.
La chiedono alle istituzioni. Vogliono che siano chiarite le responsabilità di quanto accaduto quel terribile 14 agosto del 2018.
Noi siamo al loro fianco: lavoriamo affinché d’ora in poi, in vicende come queste, la prescrizione dei reati non renda vano tutto il lavoro dello Stato per individuare chi ha sbagliato.
I processi devono andare avanti e non deve esistere uno stratagemma per bloccarli e non arrivare alla verità.
La riforma Bonafede lavora proprio in questo senso: velocizzare i tempi della giustizia e dare ai parenti delle vittime le risposte che meritano.