Che orgoglio, che orgoglio incredibile questa piazza che oggi ricorda a tutti che il MoVimento 5 Stelle c’è, e c’è per un motivo. Io, in questi giorni, ho pensato tanto a ogni volta che mi hanno attaccato, a ogni volta che hanno provato a farci sentire inadeguati, inadeguati dentro a quei palazzi, a farmi ricordare perché tutto questo è cominciato. E nel privilegio del vitalizio c’è tutto l’orgoglio di un Paese che ha detto “non esistono cittadini di serie A e di serie B, non esiste che qualcuno deve lavorare 40 anni e qualcun altro deve lavorare – anzi starsene su una poltrona – per 7 giorni! Non esiste!”.
E abbiamo cominciato – ed è cominciata forse così, quando in me e in ognuno di noi si è mosso quel senso di orgoglio, quel bisogno di dire “ma perché? Ma perché dietro alle leggi che fa qualcuno che non guarda a noi ma guarda a sé stesso c’è tanta disuguaglianza, c’è tanta iniquità? Ma perché non esiste un’equità sociale per la quale ognuno di noi ha diritto di rivendicare la propria onestà e la propria voglia di essere cittadino italiano in Italia?”
Anche quando siamo entrati nelle istituzioni, nei posti più alti, chi ministro, chi parlamentare – e io l’ho passato sulla mia pelle – c’è sempre stata la sensazione che però eri un po’ diverso, che però un po’ non te lo meritavi… che c’era qualcuno – questa casta – che meritava più di te. E c’è qualcuno che ti guarda e che ti dice: “Io al vitalizio? Certo che c’ho diritto… però che tuo figlio possa o meno andare a scuola… ma chi se ne frega del tuo diritto! Il vitalizio è un mio diritto acquisito, poi che tu non abbia assistenza ma chissenefrega che non hai l’assistenza!”. E allora, questa piazza e questo MoVimento si sono alzati in piedi e hanno detto “eh no, eh no, il diritto è nostro ed è il diritto di rivendicare ogni giorno che tu non sei migliore di me, anzi!”
Quante leggi abbiamo visto passarci sulla pelle e pensare che non era la legge che serviva a noi, che non era quello che chiedevamo, che non avevamo bisogno di altra gente, di altre poltrone, di altri privilegi?!
Volevamo dignità, volevamo la dignità di far sentire quanto questo Paese stesse soffrendo e siamo entrati nelle istituzioni e abbiamo fatto miliardi di cose. Ma c’è sempre quella narrazione che vuole farci sentire un po’ più piccoli, un po’ meno adeguati, che non ci siamo più. Ecco, guardate questa piazza e decidete voi se ci siamo o meno!
Io, il MoVimento, ognuno dei miei amici che ogni giorno sta lì vicino a me, fianco a fianco, a combattere nelle commissioni, a combattere in Parlamento, a combattere nelle commissioni auto costituite all’interno di questi progetti di autodichia… io prima di entrare là dentro dicevo: “Ma non vale il principio per cui la legge è uguale per tutti?”. Eh no, c’è qualcuno che la legge se la conta un po’ per sé, e allora ho pensato… “da dove prendo la mia forza?” Allora, la nostra forza quando siamo andati là dentro non è cambiata. Nel 2013 l’abbiamo detto subito… noi ci andiamo lì, ma voi dovete venire con noi. E finché voi siete con noi, noi siamo una forza che non si può abbattere. Ogni volta, ogni volta che abbiamo una battaglia da combattere – qualcuna l’abbiamo anche persa ma d’altronde nella vita chi è che ha raggiunto tutto?! – ogni volta che qualcuno di noi è lì a combattere… la vostra voce, il vostro sostegno, il vostro coraggio, la vostra forza deve essere lì insieme a noi e questo a loro fa cambiare idea, e questo metto loro un piccolo interrogativo e così cominciano a pensare “ma forse il Paese si è svegliato… ma forse non siamo più in grado di far passare tutto senza che qualcuno dica qualcosa!”. Ma forse queste voci si sentono e sono grandi e sono forti e non posso non ascoltarle… non possono far finta che non ci siano!
Io, ogni giorno, ricordo a me stessa che sono un cittadino, un cittadino prestato alla politica, un cittadino che vuole tornare anche a stare dall’altra parte della barricata a guardare qualcuno che continua a combattere per me. Tutto questo non si ferma, 50 anni di politica incredibile che ci ha distrutti non si cambia con 2 anni soltanto ma passo dopo passo, mattone dopo mattone. Guardate con il Reddito di Cittadinanza. Guardate quei piccoli tasselli che sono stati messi e che stanno diventando un muro insormontabile per chi non dovremmo permettere mai che lo abbatta… perché questo è ciò che siamo per voi: siamo la sicurezza che ogni mattone sarà un mattone sopra un altro e quel muro sarà altissimo e delineerà la linea di demarcazione tra il popolo italiano e chi vuole dimenticare qual è il suo ruolo nella politica: servire il Paese, non pensare a sé stesso! Nessuno deve più pensare a sé stesso.
Sentivo parlare qui i nostri ministri, i ministri che devono combattere ogni giorno per ricordare che c’è un’equità sociale, che c’è qualcosa che non può essere più messa in mano a chi non aveva l’interesse del Paese… E si fanno le battaglie per le pensioni – avete sentito Nunzia Catalfo – si fa la battaglia per il lavoro, si fa la battaglia per la giustizia, si fa la battaglia per la per la sanità.
Però io chiedo a questa piazza di non dimenticarsi oggi del perché è qui. Oggi siamo qui perché questa è la battaglia che vogliamo fare tutti quanti insieme. Io non ci sto a sentirmi sola, io non ci sto a sentirmi un po’ più debole di loro, non ci sto a sentirmi schiacciata da una narrazione continua che non va bene… Non andiamo mai bene… Avoglia se andiamo bene! Siamo perfetti per questo Paese! Siamo l’unica vera ragione che può cambiare le sorti di un Paese intero e ci dovete credere: questa è la piazza dell’orgoglio del MoVimento 5 Stelle. Orgogliosi, a testa alta, sempre. Nessuno di noi pensa a sé stesso. Mai.
Sono 2 anni di governo. Solo 2 anni di governo. E in questi due anni i risultati si cominciano a vedere adesso e troppi se ne dovranno vedere. Ieri si sono arresi un po’ tutti davanti al grande risultato del Reddito di Cittadinanza e, pensate un po’, gli stessi che oggi stanno difendendo i vitalizi sono quelli che fanno il referendum per togliere il reddito di cittadinanza. Una divisione netta: “sei nato dalla parte sbagliata e lì devi rimanere. Io sto da quest’altra parte e non venire a disturbarmi”. E, allora, continuiamo a dire che questa è la parte giusta, che questa è la parte che pensa che nessuno deve rimanere indietro. Tutte le parole che il MoVimento 5 Stelle ha detto in questi anni portano dentro un significato profondo: “nessuno deve rimanere indietro” non è uno slogan, è girarsi e tendere la mano a quello che non ce la sta facendo. Perché non ce la deve fare? Chi è di voi che vuole che qualcuno non abbia la possibilità di correre insieme a noi? Questo dovete ricordarlo ogni giorno. Prendete la mano di coloro che non ce la fanno perché sono i migliori tra di noi. Forse è stato un attimo di sfortuna… e che fai, te li scordi? Te li scordi lì? 5 milioni di poveri abbiamo trovato in questo Paese! 5 milioni di poveri! “E devi morire povero perché io voglio riconosciuto il mio privilegio” e anche basta, basta, basta!
Quando abbiamo immaginato questa manifestazione – io ve lo dico – non credevo che saremmo stati così tanti. Non ci credevo perché dentro l’orecchio qualcuno mi diceva “siete morti, siete in agonia, e non ce la farete, e guarda di qua e guarda di là”. Questa è la più bella risposta che potevamo dare a tutti coloro che pensavano di averci azzoppati, che continuano a cercare di metterci i bastoni tra le ruote, ma finché il Paese, finché i cittadini, finché la gente onesta in questa piazza, e tutti coloro che oggi forse in questa piazza non ci stanno ma che dentro di loro lo sanno che combattiamo per le cose giuste, noi combattiamo, ogni giorno, per qualcosa che significa giustizia sociale… e uno Stato è uno Stato di diritto, ma non si dimentichi mai di essere uno Stato Sociale! A questo serve la politica. Serve ad ascoltare i bisogni del Paese e a dare delle risposte.
E le risposte sono il Decreto dignità… Quanti posti di lavoro, quanta gente c’è che ha potuto ricominciare a dire “il mio contratto indeterminato”?! È il salario minimo la prossima battaglia perché nessuno deve lavorare a €4 l’ora, nessuno se qualcuno si può permettere di prendere €14.000 – e io lo ricordo a questa piazza e lo ricordo a tutti: noi siamo gli unici che si tagliano lo stipendio e abbiamo restituito al Paese milioni di euro, milioni!
Però voi dovete essere orgogliosi, orgogliosi di ognuno di noi. Dovete essere orgogliosi di voi stessi. Dovete essere orgogliosi quando vi dicevano che non saremmo andati da nessuna parte. Orgogliosi ogni giorno di dire “Io sto con Il M5s” e chiedete agli altri: “Perché no? Da quale altra parte vuoi stare? Dove ci sono le persone che hanno voglia di ridare un futuro a questo Paese?”. Un futuro! Non finisce domani! Non c’è il prossimo passo! Ci sono 20 anni, c’è il futuro dei vostri figli, c’è il Paese che dovete sognare e non saranno sogni, saranno piccole e grandi verità che si costruiranno insieme, con le vostre idee, con la vostra partecipazione! Questa è la forza del MoVimento 5 Stelle. Mai più da soli, mai più divisi. Sempre insieme, come siamo stati oggi su questo palco, come siete oggi in questa piazza, come siamo nelle Istituzioni. Insieme. Insieme ed è la nostra forza. È l’unica forza che abbiamo. Io non conosco nessuno… Io quando finisco il mio lavoro prendo la mia macchina, me ne vado nella mia periferia, vado nella mia casa e… Ciao mamma, ci vediamo a casa! Ciao mamma. Che povertà, che vili attacchi! Quanti ne leggete ogni giorno? Quanti ne leggete? E chi è che ci difende tranne voi? Oltre voi, chi ci può difendere? Ed è questo che io vi chiedo: difendeteci, aiutateci, supportateci, spingeteci, correggeteci! Siate voi il MoVimento 5 Stelle! Nessun altro è il MoVimento 5 Stelle se non tutti quanti voi!
Che fatica, che fatica ragazzi miei! Ci siamo tutti. Siamo tutti vicini e questa è la miglior risposta a ogni bugia, a ogni critica. Un’alzata di spalle, testa alta e sguardo avanti. Il futuro è là davanti. Non guardiamoci più indietro, non pensiamo a quello che è stato e non pensiamo a quello che poteva essere. Se il futuro è, è perché esiste il MoVimento 5 Stelle. Io di questo ne sono sicura, io di questo ne sono sempre stata orgogliosa. Non mi sono mai pentita neppur per un giorno di aver fatto anche una sola battaglia. E quelle che ho perso ho pensato che erano solo rimandate, rimandate a un giorno in cui potevamo essere più forti e più significativi.
Quando immagino questo Paese lo vedo giallo, lo vedo giallo come le stelle, lo vedo giallo come il sole, lo vedo un Paese luminoso. Non lasciamo che torni nel buio, non lasciamo che tutto questo venga spazzato via. Non permettete a nessuno di mettere in dubbio anche un solo minuto del vostro impegno con il MoVimento 5 Stelle. Non permettete a nessuno di farvi sentire dalla parte sbagliata. Io ci credo e c’ho sempre creduto, e oggi questa piazza mi convince che ho fatto bene a crederci e che dobbiamo continuare a crederci tutti quanti insieme.
Io adesso voglio ricordare a tutti l’ultima cosa: non l’abbiamo deciso noi di scendere in piazza. Noi eravamo impegnati là dentro a continuare una battaglia che pensavamo di aver vinto. Pensavamo che un atto, che una delibera, potesse fermare tutto questo e invece abbiamo trovato un pezzo di casta che ha deciso di volercelo ostacolare. E allora piano piano dal web è salita una voce alta e noi quella voce l’abbiamo ascoltata. Siete stati voi oggi a volere questa piazza. Siete stati voi oggi a ricordare perché… perché non esisterà più qualcuno che potrà dire “questo privilegio mi spetta e di te non me ne frega niente” e per questo motivo, oggi, insieme al nostro capo politico Vito Crimi, salgono su questa piazza anche i veri artefici di tutto questa giornata.
Grazie a tutti ragazzi!