Cari amici, dopo il voto del 4 marzo 2018, il Movimento 5 Stelle ha dovuto fare delle scelte.
In due occasioni abbiamo chiesto a voi di esprimervi per decidere insieme se andare al governo con altre forza politiche. In entrambe le occasioni ci avete dato mandato di assumerci questa responsabilità. Sono stati passaggi importanti, che ci hanno portato a scelte coraggiose.
Ci siamo seduti ai tavoli con altre forze politiche per parlare, confrontarci, proporre, costruire, trattare. Abbiamo scelto di sottoscrivere un contratto di governo prima e un programma poi sulla base di punti condivisi, senza mai perdere di vista i nostri valori ed obiettivi, che mai sono cambiati. I cittadini, le loro esigenze, i loro problemi da risolvere, il futuro sostenibile di un Paese da ricostruire: sono sempre stati questi il nostro unico faro, e sempre lo saranno.
Adesso davanti a noi abbiamo la sfida elettorale in sei regioni e siamo chiamati nuovamente a fare delle scelte. Si voterà presumibilmente a maggio in Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Veneto.
Da mesi abbiamo incontrati tutti i portavoce di questi territori, a qualunque livello istituzionale. Sono state fatte assemblee regionali e provinciali, al fine di ascoltare la volontà di chi sul territorio porta avanti le istanze del Movimento 5 Stelle. La sintesi di questo percorso partecipato e aperto a tutte le opinioni e sensibilità, ha portato alla conclusione che nelle regioni Marche, Puglia, Toscana e Veneto il Movimento 5 Stelle correrà da solo, e questa settimana chiuderemo con la scelta del candidato presidente nelle regioni delle Marche e del Veneto.
Per la regione Campania, invece, abbiamo individuato in un uomo delle istituzioni, Sergio Costa, una figura ampiamente condivisa, in grado di parlare a tanti mondi, incarnando quei valori di legalità e tutela dell’ambiente che per noi sono prioritari e dei quali la Campania ha estremo bisogno. In tanti ci hanno manifestato la volontà di affiancarci in questo percorso e siamo convinti che sarà un ampio fronte, che potrà portare il riscatto di quel territorio. E’ arrivato il momento, per chi non l’ha ancora fatto, di decidere da che parte stare.
Anche per la Liguria è giunto il momento di compiere una scelta, e la affideremo agli iscritti con un voto on line. Una scelta che, anche in questo caso, metta al centro la rinascita e il rilancio di questa splendida terra che, soprattutto recentemente, ha dovuto affrontare grandi sofferenze e difficoltà.
Quindi dobbiamo decidere insieme se proseguire il percorso da soli, con il nostro candidato presidente, o se aprirci alla possibilità di realizzare un patto con altre forze civiche e non solo, anche eventualmente rinunciando al nostro candidato presidente a favore di un candidato civico. Ma sempre mettendo al centro i temi, i progetti, le cose da fare, per strappare la regione alla gestione fallimentare degli ultimi anni.
Non un libro dei sogni, ma proposte concrete che tutti si impegnino a rispettare e a realizzare, senza possibilità di deroghe, che dovrà necessariamente prevedere almeno questi punti:
- Piano straordinario emergenziale per il contrasto al dissesto idrogeologico
- Piano di riordino delle normative urbanistiche per la riduzione del consumo di suolo (Obiettivo Cemento Zero)
- Iniziative di contrasto ai cambiamenti climatici e riduzione delle fonti fossili.
- Rilancio sanità pubblica e stop alla privatizzazione degli ospedali
- Impegno a promuovere presso il governo nazionale ogni iniziativa volta a revocare le concessioni autostradali ad Autostrade per l’Italia
- Gronda: realizzazione del progetto esecutivo secondo gli esiti dell’analisi costi/benefici effettuata dal Ministero Infrastrutture e Trasporti nel 2019, sentiti gli enti locali.
Per questo nei prossimi giorni gli iscritti della regione Liguria saranno chiamati a esprimersi su questa scelta, cioè se “aprire ad una trattativa con il Partito democratico e con altre forze civiche e politiche, volto a realizzare un programma che includa i predetti punti”.
E ovviamente condizione indispensabile è che le liste siano pulite. Non esistono battaglie facili e non si vince senza combattere.
Mettiamoci cuore, entusiasmo, passione, coraggio di guardare avanti, un approccio che ci ha sempre accompagnato, e grazie ai quali nessun obiettivo diventa impossibile.
Domani giovedì 5 marzo 2020 a partire dalle ore 12 e fino alle ore 12 di venerdì 6 marzo 2020, gli iscritti a Rousseau certificati e abilitati al voto e residenti nella regione Liguria, saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta fatta dal Capo Politico con il seguente quesito:
Si precisa che potranno votare solo gli iscritti da almeno sei mesi, con documento certificato. Ciascun iscritto può verificare il proprio stato di iscrizione facendo login e controllando il bollino colorato accanto al nome (in alto a destra): se il bollino è verde l’utente è certificato e abilitato al voto.
Tutti coloro che avessero bisogno di supporto possono consultare la pagina di FAQ su Rousseau o scrivere sulla pagina Facebook.
P.S.: Anche per la Regione Campania sarà prevista prossimamente una votazione in rete.
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