di Loreto Marcelli, consigliere regionale M5S del Lazio e vice presidente in Commissione Sanità alla Pisana:
Era lo scorso 25 febbraio quando, a margine dell’audizione straordinaria dell’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, sul Coronavirus, chiamato proprio da noi a riferire in Commissione Sanità sulla situazione dell’epidemia nella nostra regione, proposi di introdurre nel Lazio la ricetta medica dematerializzata, che, andando a sostituire quella stampata, avrebbe evitato il contatto tra medici di base e i loro pazienti, e quindi escluso la possibilità di contagio.
All’epoca c’erano ancora le prime avvisaglie di quella che sarebbe poi diventata, con un’escalation al di sopra di ogni previsione, una vera e propria pandemia mondiale.
Con i miei colleghi siamo andati avanti e dopo alcuni giorni dalla seduta della Commissione Sanità sul coronavirus abbiamo presentato anche in Consiglio regionale, con un ordine del giorno, l’idea della ricetta dematerializzata all’interno di un pacchetto più ampio di proposte.
Oggi, a quasi un mese di distanza, sono felice di constatare che la ricetta dematerializzata nel frattempo è stata adottata prima dalla Regione Lazio, qualche giorno fa e poi, con un’ordinanza della Protezione Civile di queste ore, su tutto il territorio nazionale.
Una vera e propria rivoluzione, targata 5stelle, che potrà tornare utile anche dopo l’emergenza Coronavirus a tutti i cittadini e agli operatori del settore, dai medici alle farmacie. Si pensi ad esempio agli studenti universitari fuori sede, che vivono distanti dal proprio medico di base, o ai malati cronici, che assumono costantemente determinati farmaci e devono quindi ricorrere periodicamente alla prescrizione medica.
D’ora in poi invece per acquistare i farmaci sarà sufficiente farsi comunicare dal proprio medico di base il Numero di Ricetta Elettronica (NRE), tramite telefono o via mail, e presentarlo in farmacia insieme con la propria tessera sanitaria. Un passo in avanti fondamentale che, con alcuni piccoli aggiornamenti, potrebbe ottimizzare ancora di più questo processo ed estenderlo a nuove applicazioni.
Ma questa è un’altra storia…