La nuova norma sul Golden Power, attivata nel decreto Liquidità, è una misura senza precedenti che questa fase di emergenza impone di adottare per tutelare gli asset del Paese. Abbiamo ampliato i settori, ricompreso le piccole e medie imprese ed esteso l’applicazione anche all’interno dell’Unione Europea, aumentando al contempo gli obblighi di comunicazione per le operazioni di acquisto e prevedendo la possibilità di agire d’ufficio. In questo modo abbiamo blindato le aziende strategiche dell’economia nazionale da ogni tentativo di scalata ostile.
In questa fase di turbolenza legata al coronavirus dobbiamo mettere in sicurezza il nostro patrimonio produttivo e industriale da ogni possibile mira predatoria, da qualunque parte arrivi. Anche all’interno dell’Europa possono esserci gruppi che hanno finalità speculative: l’obiettivo è mettere in sicurezza le nostre aziende da ogni attacco. Con il nuovo Golden Power il governo potrà intervenire d’ufficio, anche rispetto a operazioni non notificate, facendo quindi ricorso agli strumenti di Intelligence.
Ciò premesso, l’Italia è pronta ad adottare ogni ulteriore meccanismo utile in tal senso. Da operazioni ostili di origine straniera proteggeremo tutte le infrastrutture critiche: il settore idrico, le imprese del settore biomedicale e biosanitario, le infrastrutture elettorali, ogni flusso di produzione destinato a garantire l’approvvigionamento di fattori produttivi critici, con il coinvolgimento dell’agroalimentare.
Ci sarà uno scudo contro le incursioni estere nei confronti del settore dell’intelligenza artificiale, della robotica, dei semiconduttori, della cybersicurezza, delle nanotecnologie e biotecnologie. Lo Stato si pone a difesa dei gioielli che il mondo invidia all’Italia: non permetteremo che altri Paesi affondino le mani sul nostro Made in Italy. Questo momento di difficoltà non si tradurrà in un’occasione per depredare il tessuto produttivo italiano: con la nuova norma gli asset strategici del Paese sono immuni rispetto a ogni mira ostile.