Sono passati quattro anni e tu sei con noi, sempre.
Non puoi neanche immaginare quante volte ti nominiamo. “L’aveva previsto” è la frase ricorrente che preannuncia il tuo nome. Ce lo diciamo, annuiamo e sorridiamo. Perché, alla fine, la sensazione è sempre quella lì: che riesci ad essere sempre un passo avanti a tutti. Jeremy Rifkin pochi giorni fa ti ha definito un visionario, “un uomo avanti nel suo tempo”.
Sai, è stato bello sentirlo dire ad alta voce. Non è il solo a pensarlo: in verità oggi lo pensano tutti.
Quelli che ritenevano che la Rete fosse la brutta copia della vita, un suo surrogato, artificiale e superficiale oggi – purtroppo a volte anche dolosamente – hanno scoperto quanto sia vero che la Rete possa essere opportunità. Ovvero possibilità di poterci sentire vicini anche se lontani o di poter proseguire, anche se con difficoltà, una vita messa in sospeso da un nemico invisibile.
Poter parlare con un figlio o un genitore lontano, poter continuare a lavorare, poter studiare per creare il proprio futuro, poter decidere il bene del proprio Paese: questo può fare la Rete.
In Parlamento Europeo c’è stato il primo voto a distanza e in migliaia di Comuni di Italia i sindaci e i consiglieri comunali organizzano ogni giorno sedute di commissione e di consigli con sistemi di videoconferenze. I docenti utilizzano gli strumenti di e-learning, le aziende lo smart working, i medici di famiglia e gli psicologi la telemedicina: “La Rete non sostituisce il reale, ma lo integra e lo completa”, esattamente come avevi previsto tu.
Sai Gianroberto, oggi non ci prendono più in giro. La Rete è diventata parte integrante di una vita che dovrà darsi nuove abitudini, nuove regole dello stare insieme e del creare valore.
E noi vogliamo impegnarci in questa direzione. Ci hai insegnato a sognare, a immaginare, a guardare il futuro e oggi – più che mai – in un momento così difficile e doloroso, abbiamo deciso di farlo.
Nelle prossime settimane nascerà Futura, lo spazio on demand di Rousseau, dedicato a disegnare il percorso che, dopo questa emergenza, dovremo realizzare in ogni campo della nostra vita: scuola, sanità, economia, lavoro, cultura, sport e molto altro. Metteremo insieme progetti, idee, soluzioni. Useremo la Rete e faremo Rete. Con lo sguardo verso il futuro. Come piaceva a te.
Ancora una volta.
Ancora una volta con te.