Anche nei momenti più bui della storia c’è sempre una fonte di luce che permette all’umanità di non spegnersi mai del tutto e di trovare speranza nel futuro.
Così accade in questi giorni terribili di emergenza sanitaria: si sta chiusi in casa aspettando di lasciarseli alle spalle, ma si colma la distanza fisica dagli altri con una vicinanza emotiva e con tante iniziative di solidarietà. Questa, ci rendiamo sempre più conto oggi, è la nostra forza.
La forza di un’Italia che non lascia indietro chi è più in difficoltà.
Raccolte fondi per gli ospedali e donazioni di ogni tipo stanno dando risultati strepitosi grazie all’iniziativa di aziende, istituzioni, cittadini comuni, personalità famose, associazioni. Anche noi del MoVimento stiamo dando il nostro contributo, con i 3 milioni delle restituzioni e con mille iniziative sui territori per il supporto allo sforzo del personale sanitario e alle difficoltà di tante famiglie.
Ciascuno fa la sua parte, anche chi non immaginavamo…
C’è, ad esempio, chi produce smartphone e ha deciso di donarli per farli recapitare agli anziani in modo che non siano isolati, chi stanzia grandi risorse per acquistare ventilatori polmonari e attrezzature ospedaliere, chi offre servizi digitali gratuiti e chi, nella distribuzione alimentare, si impegna a portare la spesa a casa di persone non autosufficienti o più fragili.
Ma oltre ai marchi, grandi e piccoli, che si muovono per fare del bene, sono tantissime le associazioni e i singoli cittadini che mettono a disposizione degli altri quello che hanno, conoscenze o beni materiali: un modo bello e affascinante per avvicinarsi, nonostante il distanziamento sociale, a chi ne ha più bisogno.
Il sito co-vida.com, ideato dalla 23enne Paola Vinci insieme all’amico Francesco Ambrosini, raccoglie tantissime iniziative di questo tipo.
Ogni post pubblicato si chiude con la frase “Sharing is caring”: sulla piattaforma si trovano lezioni di yoga aperte a tutti, lezioni di chitarra, biblioteche online e gratuite da dove attingere testi e caricarne di propri, sportelli telematici per il sostegno psicologico.
Ma la creatività si spinge anche oltre, ad esempio con i “cortili digitali”, dove i bimbi possono giocare dandosi un appuntamento virtuale, o con letture serali condivise per ricevere o dare una buonanotte piena di calore umano.
In tutta Italia, inoltre, si sta diffondendo sempre di più la “spesa sospesa”, che consente di fare acquisti in più e lasciarli al supermercato che aderisce all’iniziativa: verranno donati a chi non può permetterseli.
La macchina della solidarietà made in Italy si serve anche della moneta digitale, grazie a un meccanismo innovativo che consente di trasferire fondi da tutto il mondo in pochi minuti e con la trasparenza garantita dalla blockchain. Già la Croce Rossa Italiana dei Colli Albani ha lanciato una raccolta fondi accettando bitcoin per comprare un setup di un Posto Medico Avanzato di secondo livello a Castel Gandolfo, in provincia di Roma, grazie a due società italiane, una per la raccolta fondi e una per la conversione in euro. Ora quest’opportunità di sostegno ai soggetti attivi nella lotta alla pandemia potrebbe estendersi ad altre iniziative: la solidarietà non ha confini e la moneta virtuale, che si genera e si scambia esclusivamente per via telematica, può contribuire a un risultato molto concreto, quello di portare sollievo al personale sanitario che sta facendo sforzi enormi
Ciascuno di noi può fare qualcosa per rendere un po’ meno dura, per sé per gli altri, la situazione di queste settimane. Una volta superata, sarebbe bello scoprirci tutti più vicini, e con ancora più voglia di condividere.