Giorgia Meloni e Matteo Salvini continuano a rilanciare falsità e fake news. Un bombardamento disinformativo che, probabilmente, non ha precedenti della storia della Repubblica. Oggi ci concentriamo sulla passionaria finta patriota e traditrice dell’Italia che ha presentato alla Camera un inutile e strumentale ordine del giorno in cui voleva impegnare il governo a non utilizzare il MES, voluto dal centrodestra quando lei era ministro e votato in Parlamento da alcuni attuali fedelissimi della Meloni. Ma come, non era stato già attivato il MES, da questo Governo, come volevano far credere il gatto e la volpe alcuni giorni fa, prima che fossero stati smascherati dallo stesso Presidente Conte?
La provocazione dell’odg della Meloni è stata naturalmente respinta. La Meloni in queste settimane ha costantemente remato contro gli interessi del Paese e noi non accettiamo lezioni da finti patrioti, che simulano di fare gli interessi del Paese e poi siedono a braccetto con i sovranisti che, in Parlamento, hanno bocciato per due volte i bond europei chiudendo di fatto la porta alla solidarietà dell’Unione nei confronti dell’Italia.
E poi non è il governo che deciderà se il MES verrà adottato dall’Italia, ma il Parlamento. E noi che conosciamo bene le leggi, a differenza della Meloni che è nota per le assenze record alla Camera, non ci facciamo strumentalizzare da incompetenti che non sanno cosa può fare il governo e cosa può fare il Parlamento!
Il MoVimento 5 Stelle si fida dello straordinario lavoro che il Presidente Conte sta portando avanti in Europa e ieri è stato ottenuto un primo storico risultato, in quanto è stato considerato urgente e necessario il ricorso europeo allo strumento innovativo dei recovery fund e agli aiuti comuni per la ricostruzione. Il Presidente Conte ha raggiunto ieri un risultato straordinario, impensabile fino a poco tempo fa, storico perché cambia completamente la prospettiva finanziaria dell’Unione Europea.
Il MoVimento 5 Stelle si opporrà in tutte le sedi all’attivazione del MES che, lo ricordiamo, allo stato attuale prevede condizionalità che non accettiamo. Così come è stato detto in numerose occasioni che l’Italia non intende ricorrere a uno strumento non adatto ad affrontare questa crisi. E noi non votiamo un ordine del giorno presentato dai traditori che hanno approvato il MES, quando il MoVimento 5 Stelle non era neanche in Parlamento.
Le domanda che tutti ci facciamo invece sono queste: dove era la Meloni nel 2011 quando il Governo di cui faceva parte aveva approvava e firmava i Trattati internazionali che prevedevano la nascita del MES? Perché non mosse un dito per fermare il suo stesso Governo e opporsi sin dall’inizio al MES? Perché non si dimise da ministro il giorno 3 agosto 2011 quando il consiglio dei ministri del governo Berlusconi approvò la legge di ratifica e esecuzione del MES? Perché non si dimise da parlamentare quando Tremonti e Frattini presentarono al Senato la legge di ratifica ed esecuzione del MES nel mese di settembre 2011? Aveva perso la lingua o non voleva perdere la poltrona?
La verità è che dall’opposizione assistiamo solo a menzogne e a pagliacciate ogni giorno. Senza considerare poi la totale confusione e divisione che hanno nel centro destra: Berlusconi vuole il Mes, la Meloni vuole gli eurobond, Salvini dice di volerli ma poi vota contro gli eurobond al Parlamento europeo. Magari, prima di attaccare governo e maggioranza, si parlino e decidano cosa vogliono da grandi. L’auspicio, in questo momento drammatico ed emergenziale del Paese in cui ognuno è chiamato a remare nella stessa direzione, è che ci sia prima di tutto senso di responsabilità.