In questo decreto Rilancio moltissime sono le misure previste per la Sanità, con uno stanziamento di partenza di 3,2 miliardi di euro, che è l’equivalente di due manovre finanziarie.
Un passo importante, che unito a quanto già fatto con il decreto Cura Italia si traduce in un potenziamento poderoso del nostro Sistema Sanitario.
Tra le tante voci, ce n’è una che ci sta particolarmente a cuore: l’aumento di 4.200 unità dei contratti di formazione specialistica in medicina, che si aggiungono ai circa 9.200 contratti già finanziabili per il corrente anno accademico. Basti pensare che quando il MoVimento 5 Stelle è arrivato al governo i contratti disponibili erano circa 6.000.
Perché è così importante questa misura? Perché oggi chi si laurea in medicina non sempre riesce ad accedere alla specializzazione post laurea visto che negli anni scorsi chi avrebbe dovuto programmare e stanziare le risorse da allocare nella formazione medica non lo ha fatto secondo i bisogni di salute della popolazione, generando il cosiddetto imbuto formativo.
Aumentare i contratti oggi significa avere più medici specialisti domani e garantire ai nostri giovani laureati in medicina e chirurgia di poter continuare a formarsi nel nostro Paese, evitando di “regalare” ad altri Stati i giovani che abbiamo formato. Questi 4200 nuovi contratti segneranno un grande passo in avanti verso l’assorbimento del predetto imbuto formativo.
Ma noi del MoVimento 5 Stelle non abbiamo solo aumentato i contratti, bensì predisposto gli interventi che serviranno a non ricadere negli errori di programmazione commessi in passato, incaricando l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) di sviluppare e applicare metodologie e strumenti per la definizione del fabbisogno di medici e professionisti sanitari in modo da consentire, ai Ministeri competenti ed alle Regioni, di allocare le risorse in funzione del bisogno di salute espresso dalla popolazione e, così, garantire alle giovani professionalità mediche e sanitarie di trovare sbocchi lavorativi laddove sarà necessario il loro apporto.
Garantire una formazione post laurea ai nostri giovani laureati significa garantire più medici specialisti in grado di offrire ai cittadini un’assistenza sanitaria di eccellenza.