Nel 2019, in Italia, è stata uccisa una donna ogni 72 ore. Vite spezzate, famiglie distrutte, orfani che si trovano, in un attimo, senza madre e col padre accusato dell’atroce delitto.
Migliaia di donne, ogni giorno, vivono una vita di abusi, maltrattamenti, violenze.
Un bollettino di guerra. E se c’è questa guerra in corso, tutti noi abbiamo il dovere morale di indossare un elmetto e combattere. Dobbiamo vincere, ad ogni costo, perché il rispetto del prossimo, delle donne, è un elemento fondante di ogni società che voglia dirsi civile.
Una società che pensi di tollerare o, peggio, di convivere con un fenomeno del genere, è una società malata, inaccettabilmente malata.
In Sicilia, grazie all’impegno del gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle, abbiamo un’arma in più per combattere: la legge del MoVimento 5 Stelle, a mia prima firma, “Norme di contrasto al fenomeno della violenza di genere e misure di solidarietà agli orfani per crimini domestici”.
Grazie a questa nuova legge, infatti, la Sicilia potrà contare su una cabina di regia interistituzionale che avrà lo specifico compito di rendere operative, in modo attivo e coerente, tutte le norme che già esistono in materia, scrivendo protocolli attuativi, vigilando sulla loro applicazione e coordinando tutte le istituzioni parti in causa.
Inoltre acceleriamo i tempi per la definizione dei percorsi formativi e di inserimento lavorativo degli orfani a causa di crimini domestici, e creiamo una corsia preferenziale per le donne vittime di violenza, affinché possano raggiungere un’indipendenza economica e lavorativa, fondamentale per liberarsi dal giogo violento del proprio partner.
Sono orgogliosa di aver permesso alla mia Regione di fare un passo avanti nella battaglia contro questa piaga sociale. Perché questa guerra la possiamo vincere a patto di non fermarci mai, anche facendo un piccolo passo per volta, ma avanzando sempre e comunque, inesorabilmente. Per raggiungere quella rivoluzione culturale che è sempre alla base di qualsiasi cambiamento duraturo.
Noi ci siamo.