Per la prima volta negli ultimi quattro anni in Italia la povertà assoluta è diminuita.
Un risultato reso possibile dall’introduzione nel nostro Paese del Reddito di Cittadinanza, una misura di civiltà di cui andiamo fieri, che abbiamo voluto e sostenuto tenacemente per affermare, con i fatti, un principio: “nessuno deve rimanere indietro”.
Accanto a questo intervento è contestualmente necessario promuovere politiche attive del lavoro, ed è ciò che stiamo facendo con il ministro Nunzia Catalfo.
Nunzia del reddito di cittadinanza è la “madre” e a lei va il ringraziamento mio personale e di tutto il Movimento 5 stelle. Così come dobbiamo ringraziare Luigi Di Maio che, con grande tenacia e determinazione, il reddito l’ha reso realtà introducendolo quando era alla guida del Ministero del Lavoro.
Infine, in queste ore nelle quali il suo nome è stato chiamato in causa a sproposito, un pensiero particolare va a Gianroberto Casaleggio, il quale per primo aveva compreso che il Reddito di Cittadinanza è uno strumento di giustizia sociale e di affrancamento che l’Italia aveva l’obbligo di dare ai suoi cittadini.