Sono tanti i settori in cui siamo già intervenuti con diversi provvedimenti e nei quali continueremo a farlo. Tra questi c’è l’RC auto.
Nei difficili mesi di lockdown ci siamo impegnati per sospendere i pagamenti della polizza, una misura che abbiamo ritenuto necessaria visto il grave momento di difficoltà che tutto il Paese stava attraversando. In aggiunta a ciò, abbiamo voluto pensare anche a tutti quei professionisti che lavorano nel campo assicurativo, la cui liquidità abbiamo voluto sostenere con i prestiti bancari garantiti dallo Stato, che fino alla soglia dei 30 mila euro godono di una copertura pari al 100%.
A questo intervento di tipo emergenziale vogliamo adesso dare seguito con azioni di riforma strutturale. La novità riguarda il premio assicurativo. Finora, come sanno moltissimi cittadini, il premio tendeva a variare molto ed era assai complicato districarsi tra le varie proposte delle diverse compagnie assicurative per capire la vera natura di una determinata offerta, la sua vantaggiosità o meno e quali fossero le garanzie effettivamente obbligatorie per legge.
Dal 2 luglio molte cose cambieranno in meglio. Con l’intervento del Ministro Patuanelli – che ringrazio insieme a tutto il Ministero dello Sviluppo Economico con il quale si è instaurato un rapporto di profonda collaborazione – tutti i cittadini potranno sapere finalmente in modo chiaro e semplice quanto esattamente si deve pagare per la polizza e per quali garanzie.
Come? Tutto ciò sarà possibile grazie al modello base di contratto valido per tutta Italia, secondo quanto previsto dal decreto del Ministero. Un vantaggio per tutti i cittadini, che vedranno finalmente messe nero su bianco le garanzie obbligatorie per legge, e che potranno scegliere molto più facilmente la propria polizza per auto, ciclomotori (i cosiddetti motorini) e le moto.
Questo intervento importantissimo del Ministero va di pari passo con una proposta di legge presentata dal MoVimento 5 Stelle a mia prima firma che, tra le tante cose, chiede di mettere a disposizione dei cittadini una garanzia base, così da offrire una conoscenza certa delle garanzie acquistate dall’assicurato nel momento in cui viene stipulato il contratto.
In questo modo si risparmiano tempo e soldi, e si possono fare scelte più oculate quando ci si affaccia su un mercato così vasto.
L’altro obiettivo a cui puntiamo con questa proposta è di eliminare dalla circolazione tutti quei veicoli privi di assicurazione. Lo riteniamo un provvedimento indispensabile per un duplice obiettivo: garantire maggiore sicurezza per tutti, automobilisti e pedoni, quando si trovano per strada, e diminuire i premi dell’RCA.
Il costo legato al Fondo di garanzia vittime della strada, che paga i danni quando si verifica un incidente causato da un veicolo senza assicurazione, grava infatti in percentuale su ogni polizza RCA.
In un momento in cui ci avviamo a programmare interventi strutturali di riforma del Paese per i prossimi decenni, ogni settore dovrà essere coinvolto in questo processo, con l’obiettivo di rimettere al centro la tutela dei cittadini e dei loro diritti.