Loro sono Luisa e Gianni, due pensionati che abitano in una casa popolare di Pavia. Entrambi invalidi, hanno vissuto per anni in povertà assoluta. Finché non hanno ricevuto la Pensione di Cittadinanza.
“Finalmente sono tornata a vivere. Ho ripreso a sorridere, mentre prima era tutto spento”, dice Luisa, tradendo un velo di commozione.
La loro storia è simile a quella di milioni di italiani che erano stati abbandonati e che ora possono contare su un aiuto concreto per pagare l’affitto, comprare un divano nuovo e uscire di casa senza provare vergogna dopo una vita di lavoro e di sacrifici.
“Adesso quando esco di casa, se ho voglia di bermi un caffè posso farlo. Prima no”, confessa Luisa.
Quando vedo storie come quella di Luisa e Gianni, il mio primo pensiero e la mia gratitudine vanno a Beppe e Gianroberto. Il loro sogno ha ispirato una battaglia che sembrava impossibile e che invece abbiamo trasformato in realtà. Una realtà che sta aiutando milioni di famiglie ad uscire dalla povertà.
Proprio in questi giorni, infatti, l’Istat ha certificato che grazie al Reddito e alla Pensione di Cittadinanza il tasso di povertà assoluta in Italia nel 2019 è diminuito rispetto al 2018.
È la prima volta in 4 anni.
Questo dato è ancora più importante se calato nell’attuale situazione del nostro Paese, dove grazie a questa misura e al Reddito di emergenza abbiamo garantito una concreta protezione sociale ed economica alle famiglie più duramente colpite.
C’è un Paese che sta ripartendo e il nostro impegno è massimo per mettere al centro la lotta alla povertà, la sicurezza sociale e il rilancio dell’occupazione.